Lo scorso 29 febbraio, la Squadra Volante della Polizia di Stato veniva inviata, dalla Sala Operativa
della Questura, presso Viale della Repubblica, per una segnalazione analoga ad altre che
pervengono quotidianamente al numero di emergenza e presi in carico dalla Polizia: individuo
ubriaco e fastidioso ai giardini della stazione. Sul posto, gli operatori individuavano
immediatamente il soggetto, cittadino di nazionalità marocchina già noto agli uffici perché avvezzo
a tali comportamenti, in compagnia di un proprio connazionale di circa 40 anni: e proprio
quest’ultimo, all’esito di un normalissimo controllo per identificazione nelle banche dati in uso alle
Forze dell’Ordine, risultava destinatario di un ordine di carcerazione, per l’espiazione di una pena
definitiva ammontante a 9 mesi, per il reato di ricettazione. Per lo stesso, sono quindi scattate le
manette, mentre l’altro individuo, e protagonista della segnalazione, se l’è cavata con un ricovero
notturno presso il locale nosocomio, viste le sue condizioni psicofisiche non ottimali.
Analoga sorte, è toccata, il giorno seguente, a una donna dell’Est Europa di 29 anni: da un alert
alloggiati pervenuto sempre alla Sala Operativa della Questura, scattavano gli opportuni controlli
che consentivano di localizzarla in un albergo del capoluogo. La stessa, risultava essere condannata
a poco meno di un anno di reclusione, al fine di scontare un cumulo di pene per vari furti che aveva
commesso. Anche in quest’ultimo caso, la donna è stata arrestata e condotta presso il carcere
femminile di Vercelli.