L’edilizia ad Alessandria sembra finalmente schiudere un sorriso dopo un periodo di stasi. Il bilancio del 2023 presentato dall’Ance Alessandria si mostra positivo, con un incremento nel numero di aziende, lavoratori e massa salari, a dimostrazione di un tessuto imprenditoriale robusto e in crescita. Paolo Valvassore, presidente dell’Ance di Alessandria, ha evidenziato un trend in rialzo, nonostante le criticità e le contraddizioni che persistono nel settore.

Il 2023 è stato testimone di una notevole crescita delle imprese iscritte in Cassa Edile, soprattutto nella fascia che conta tra dieci e diciannove dipendenti. Un fenomeno che conferma l’Alessandrino come una realtà imprenditoriale ben strutturata, capace di competere a livello regionale. Tale struttura è corroborata dall’aumento dei lavoratori iscritti in Cassa Edile, con una significativa risalita rispetto agli anni precedenti.

Nonostante questo contesto incoraggiante, il mercato dell’edilizia si confronta con la sfida di metabolizzare la fine del periodo aureo del superbonus. Il calo del tredici per cento nelle comunicazioni di manutenzioni e trasformazioni, insieme al crollo del ventitré per cento nei permessi di costruire, disegna un quadro di settore in trasformazione, dove le politiche di incentivazione hanno giocato un ruolo determinante.

Il rapporto Ance mette in luce le conseguenze delle recenti riforme, tra cui il Codice degli appalti e la revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Mentre il nuovo codice degli appalti ha indotto un andamento ondivago nella procedura di affidamento dei lavori, la revisione del Pnrr solleva preoccupazioni tra i piccoli comuni riguardo alla loro capacità di programmazione finanziaria e alla gestione dei pagamenti degli interventi già realizzati.

Inoltre, se da un lato il Pnrr ha fornito un contributo sostanziale tanto a livello nazionale quanto locale, la sua gradualità verso il completamento pone l’edilizia alessandrina di fronte a uno scenario meno roseo, segnato da un ritorno ai livelli di programmazione antecedenti all’introduzione del piano.

Infine, Ance Alessandria ha toccato il punto nevralgico dei pagamenti inerenti ai lavori pubblici, mettendo in luce una realtà in cui le amministrazioni e le imprese si ritrovano ad anticipare i costi in attesa di rimborsi che tardano ad arrivare. Un aspetto che necessita di immediata attenzione per garantire la liquidità necessaria alla prosecuzione dell’attività edile.

Sul fronte dei cantieri privati, si riscontra una ridistribuzione tra interventi di maggiore e minore entità economica, segnando un orientamento del mercato verso opere più contenute, forse come conseguenza diretta della riduzione degli incentivi del Superbonus.

Ance Alessandria, attraverso questo rapporto, offre una panoramica complessa e articolata del settore dell’edilizia, tra successi e nuove sfide, tra politiche incentivanti e la necessità di un ripensamento strategico che accompagnerà la città di Alessandria nel suo percorso di crescita e sviluppo.

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