Roma, 14 marzo – Il Parlamento europeo ha segnato un momento storico con l’approvazione dell’AI Act, una regolamentazione che mira a stabilire un equilibrio tra la promozione dell’innovazione tecnologica e la protezione dei diritti fondamentali nell’era digitale. Andrea Lisi, avvocato e presidente di Anorc Professioni, espone come l’AI Act e il GDPR (General Data Protection Regulation) condividano un obiettivo comune: tutelare la democrazia, lo stato di diritto e l’ambiente, delineando così le basi per un futuro digitale europeo eticamente solido e sostenibile.

Secondo Lisi, il nucleo di questa nuova regolamentazione risiede nell’accountability, ovvero la responsabilità e la rendicontazione. Un principio che, se mal interpretato o burocratizzato, potrebbe ostacolare il progresso tecnologico in Europa, rallentando lo sviluppo in ambiti cruciali come l’intelligenza artificiale e il digitale. Lisi sottolinea l’importanza di un approccio equilibrato che favorisca l’innovazione senza sacrificare la sicurezza o la libertà individuale, evitando divieti che potrebbero essere altrettanto dannosi dei rischi che intendono prevenire.

La valorizzazione dei dati emerge come un tema centrale nel discorso di Lisi, sottolineando come il percorso verso un’Europa digitale sia costellato di sfide ma anche di opportunità immense. La corretta gestione e utilizzo dei dati non solo avranno un impatto significativo sulla competitività e l’innovazione europea ma saranno fondamentali per assicurare che lo sviluppo tecnologico proceda di pari passo con i valori etici e i diritti fondamentali.

L’AI Act rappresenta quindi un passo cruciale verso un ordine giuridico che cerca di armonizzare le esigenze di un mondo in rapida digitalizzazione con le aspettative sociali e morali dei suoi cittadini. Questa legislazione è una testimonianza dell’impegno europeo nel configurare un futuro digitale che sia inclusivo, sicuro e prospero, ponendo l’individuo e i suoi diritti inestimabili al centro dell’attenzione. La strada verso la realizzazione di questo futuro è complessa e richiederà collaborazione, innovazione e, soprattutto, una visione lungimirante. Tuttavia, con iniziative come l’AI Act, l’Europa si sta muovendo con determinazione verso l’obiettivo di diventare un leader globale nel settore digitale, guidato da principi di trasparenza, sicurezza e rispetto per l’individuo.