Dopo aver raccolto lo scorso anno le istanze di studenti e lavoratori che, in nome di un risparmio energetico provocato dalla guerra Russia-Ucraina, si erano visti ridurre l’orario pomeridiano di apertura della Biblioteca civica proprio nelle ore di maggiore fruizione, il PD di Casale Monferrato si era attivato con una campagna di pressione nei confronti della Giunta comunale per un ritorno ad un orario di apertura più ampio e a misura delle esigenze degli utenti.

Con lo stesso intento, a giugno 2023 si era tenuta una riuscita manifestazione, durante la quale militanti e cittadini avevano declamato per le vie del centro storico pagine di grandi autori a sostegno dell’importanza culturale, aggregativa, sociale della lettura e dei luoghi pubblici predisposti alla fruizione gratuita della stessa. La manifestazione aveva dato avvio ad una raccolta firme che aveva visto mobilitarsi più di 1000 cittadini a sostegno della petizione (online e cartacea) al fine di ripristinare l’orario pomeridiano della Biblioteca.

A ottobre 2023 era proseguita la battaglia politica: i Consiglieri del Partito Democratico avevano presentato una mozione in merito, riuscendo a strappare alla maggioranza la promessa di rivedere l’orario a partire dal primo gennaio 2024.

A questo accordo è seguito un lungo periodo di silenzio da parte degli Amministratori, nonostante le numerose sollecitazioni da parte del PD, dei Giovani Democratici e dei Consiglieri di minoranza a riunire una commissione sul tema, fino all’ultimo Consiglio comunale.

Finalmente, dopo molti mesi di attesa, la Commissione cultura si è espressa favorevolmente per il ripristino dal 1° aprile 2024 dell’orario pomeridiano della Biblioteca (ad esclusione di un pomeriggio settimanale).

A distanza di due mesi e mezzo dalle prossime elezioni sono improvvisamente svaniti i problemi legati ai costi energetici, senza che peraltro sia stato notificato a quanto è ammontato il risparmio ottenuto sulle bollette stesse.

Si dice che chi la dura la vince: questa battaglia vinta per tutti è la prova che quando la mobilitazione dei cittadini incontra la tenacia dei nostri consiglieri che nelle sedi istituzionali hanno saputo farsi portavoce delle loro esigenze e di un’idea di città, l’incoraggiante motto popolare non sbaglia.

E speriamo non sia un pesce d’aprile.

Il gruppo PD che si interessa della Biblioteca civica: Gabriella Bozzo, Ramona Bruno, Monica Di Martino, Maria Fiore, Mirella Ru