Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato, martedì 19 marzo 2024, la proposta di
deliberazione che aggiorna il costo per la costruzione della Città della Salute e della Scienza di
Novara.
Promossa dall’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, la proposta di deliberazione porta
il costo totale dell’intervento da 419.134.00 a 530.022.807,48 Euro. Rimangono inalterati il
contributo pubblico per la quota spettante allo Stato (189.519.300 Euro) e per la quota spettante
alla Regione (9.974.700 Euro), mentre aumenta la quota del privato.
«Conosciamo l’iter particolarmente complesso di quest’opera – ha affermato
l’assessore Icardi –, già rifinanziata dalla Regione con 99 milioni di euro dopo il blocco del 2019,
quando la gara andò deserta. L’ulteriore incremento dei costi di costruzione e il rincaro dei prezzi
delle materie prime hanno indotto la Direzione dell’Azienda ospedaliera di Novara a sospendere
anche la seconda gara e rivedere progetto e piano finanziario dell’opera, che è una priorità
assoluta per il novarese e per l’intero Piemonte. Ringrazio il Consiglio Regionale per questa
approvazione, che tutti ci auguriamo possa finalmente consentire di portare a buon fine l’esito
della gara di appalto».
Soddisfazione anche dai vertici dell’Università del Piemonte Orientale. «Questo
aggiornamento dei parametri economico-finanziari – ha sottolineato il rettore, professor Gian
Carlo Avanzi – può finalmente sbloccare una situazione di stallo che dura da quasi cinque anni e
sono molto lieto che la politica piemontese abbia trovato un terreno comune di discussione
positiva su questa opera chiave. Non è difficile comprendere quanto l’intera comunità accademica
UPO sia interessata al prosieguo positivo delle vicende legate al nuovo polo scientifico-sanitario di
Novara. Una volta operativo esso costituirà un punto di riferimento formativo, per le nostre
studentesse e i nostri studenti, e un fiore all’occhiello per lo sviluppo dell’ambito clinico che già
oggi, grazie all’Azienda Ospedaliero-Universitaria e ai suoi medici, rappresenta uno snodo sanitario
importante per tutto il Nord-ovest.»