“L’Italia riesce a recuperare solo l’11% dei 300 miliardi di litri di acqua che ogni anno cadono sul territorio nazionale: uno spreco, pari all’89%, inaccettabile in un territorio a fortissimo rischio desertificazione e con cronica carenza di acqua per i cittadini in alcune aree. Il nostro obiettivo nei prossimi anni è di arrivare al 50%. In questo modo daremo risposta ai periodi di siccità che abbiamo vissuto negli ultimi anni e ai fenomeni di carattere atmosferico particolarmente violenti trattenendo l’acqua quando c’è eccessiva piovosità. A questo serve uno sforzo da parte delle istituzioni nello snellire tutti gli adempimenti di carattere burocratico”.

E’ quanto afferma il Presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco, in occasione, domani, della Giornata Mondiale dell’Acqua che avrà come tema e filo conduttore “Water for peace” perché l’acqua può essere una risorsa capace di portare la pace ma anche di creare conflitti.

Per sensibilizzare, partendo dai più piccoli, sull’importanza di ridurre lo spreco dell’oro blu, adottando comportamenti volti a contrastare i cambiamenti climatici, domani mattina Coldiretti Alessandria sarà ad Acqui Terme, partner del progetto Rivoluzione Verde del Gruppo Amag con laboratori ludico-didattici dedicati alle scuole dell’infanzia, primaria e medie per far crescere e sensibilizzare sempre di più il mondo della scuola e la società su questa tematica: dobbiamo partire dalla consapevolezza che il “bene acqua” non è più illimitato e che, di contro, è soggetto ad una sempre maggior richiesta di consumo.

L’agricoltura, la sanità, il cibo, i sistemi energetici, la produttività economica e l’integrità ambientale sono elementi che dipendono dalla corretta gestione del ciclo dell’acqua: per questi motivi è fondamentale agire per realizzare che non è solo una risorsa da sfruttare ma è un diritto umano strettamente collegato ad ogni aspetto della vita.

In Italia quasi 9 litri di pioggia su 10 che cadono non vengono raccolti, il  cambiamento climatico porta ad un’urgente necessità di conservazione dell’acqua: per questo è improrogabile la realizzazione di piccoli invasi, di una rete diffusa, a basso impatto ambientale, di infrastrutture multifunzionali di trattenuta e accumulo, poiché solo in questo modo riusciremo a garantirci stabilmente in futuro le sempre più preziose riserve idriche, garantendo al contempo una migliore gestione del territorio in termini di prevenzione dai danni alluvionali.

“La gestione delle acque sul territorio e la variazione climatica che è sotto gli occhi di tutti rappresentano aspetti delicati: non è nel potere dell’uomo far piovere, ma lo è attuare una politica seria di gestione delle acque. Dobbiamo tutti impegnarci per proteggere le risorse idriche del nostro pianeta, promuovendo l’uso sostenibile dell’acqua e l’accesso equo all’acqua potabile, non possiamo solo sperare nel cambio del meteo, ma bisogna agire al più presto – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Per questo, guardando alla campagna agricola che sta per avviarsi, è necessario gestire le riserve d’acqua in modo oculato, con responsabilità da parte di tutti i gestori dei bacini, dando priorità, in questa fase, a garantire l’acqua potabile, quella per l’agricoltura e, in subordine, quella per la produzione di energia idroelettrica”.