PIU’ CREPE MI FANNO, PIU’ LUCE MI ENTRA

LA MEGERA PIFFERAIA

Chi dice male degli altri è consapevole di appartenere al mondo dei ”nani” e non tollera la propria sconfitta che riconosce nelle sue continue malefatte. Si sa che la verità crea nemici, ma ci tiene lontano dall’immondizia e da quella Cul-tura devastante e malefica fatta di soprusi, vendette e inganni. Chi continua a gridare: ”al lupo! ” è destinato a fare la fine del pifferaio che andò per suonare e fu suonato”. Peggiore si mostra quella gentucola che si lascia irretire e trascinare al guinzaglio da un’ammalata di protagonismo che non riesce ad accettare i propri limiti, serpicciola fra dilettanti allo sbaraglio. Non ci rimane che provare pietà e disgusto per quei poveracci che vendono e comprano illusioni a buon mercato: il male non uccide mai se stesso. In questo periodo di riflessione, vicino alla S. Pasqua, non possiamo non ricordare che anche GESU’ fu tradito in privato da Giuda e in pubblico da S. Pietro tre volte. Fu ucciso e poi crocefisso. Ma è risorto per salvare l’UMANITA’, la stessa che ancora oggi continua a crocifiggerlo. – Non hanno ancora capito ”Che mentre gli uomini pensano Dio sorride”-

E’ evidente che non solo hanno perso la testa, ma anche ben altro. Non temete la verità ma le bugie. La verità è figlia del tempo e presto busserà alla porta a presentarvi il conto. La potenza dell’inchiostro supererà il tuono fragoroso della dinamite ( o IRA DI DIO ). Misero colui che ha la vista appannata e non riesce a leggere con gli occhi del cuore che posseggono ali per volare. Gli opportunisti hanno vita breve e scarsa memoria. Chi predica di operare per il bene della società prima di comandare dovrebbe imparare a obbedire. Bisogna estirpare le masse tumorali che inquinano e il liquame che cresce a vista d’occhio nella terra dei ciechi e dei sordi. Non prostratevi alla megera di turno, non umiliate la vostra ricchezza culturale e spirituale più grande: la dignità. – Perderla, sarebbe la sconfitta dell’UMANITA’. Non accettate nulla, passivamene, se non potete almeno una volta ricambiare. Non lasciatevi usare, il buio del male ha bisogno della vostra luce per illuminarsi. Siate padroni di voi stessi e mai schiavi dell’apparenza e neppure sudditi degli aguzzini.

Lasciate che la megera continui a imbottigliare nuvole nel deserto.

Assatanata e lontana dal rispetto

quando il testo è stato letto

grugnisce per diletto.

Vorrebbe essere un’orca

e prepara la sua forca.

Grida alfine: ”non mi arrendo.

Sono la zingara: ”Mi vendo” !

    di Maria Teresa Liuzzo