La poesia “Il Gobbo” di Alda Merini offre ai lettori un affascinante sguardo nell’animo della poetessa. Il testo si apre con l’immagine di una donna, l’autrice stessa, che cerca di guadagnarsi il giorno dalla “solita sponda del mattino”. Questo incipit trasmette una sensazione di routine e di ripetizione, una lotta quotidiana per affrontare il mondo.

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Foto da: aldamerini.it

La Profezia di Alda Merini: Il Gobbo

Una Profezia Dalla Solita Sponda

Una Fatica Tra le Due Sponde

Merini esprime la fatica e la lotta che caratterizzano la sua esistenza. La sua vita è descritta come un tentativo incessante di attraversare le “due sponde che non si risolvono”. Questa immagine rappresenta la dualità e l’insoddisfazione che affliggono la sua anima, come se fosse “insoluta” per la vita stessa.

Il Simbolo Del Gobbo

Il cuore della poesia si trova nella figura del “gobbo sfaccendato”. Questo personaggio diventa un simbolo di speranza e profezia. Nonostante la sua stranezza o diversità, il gobbo porta con sé una “strana profezia”, un messaggio di gioia e promessa. Il gobbo rappresenta una forza esterna che offre alla poetessa un aiuto e un sostegno inaspettato.

La Prospettiva Di Un Cambiamento Positivo

La poetessa sperimenta una sorta di trasformazione grazie al gobbo. Viene “traghetta sulle proprie spalle”, una metafora potente di supporto e sollevamento. Questa immagine suggerisce una possibilità di cambiamento positivo nella vita di Merini, una prospettiva di felicità futura.

Conclusione

“Il Gobbo” di Alda Merini è una poesia che esplora temi di lotta, dualità e speranza. La figura del gobbo rappresenta un’incognita che porta con sé una profezia di gioia e cambiamento. La poesia ci ricorda che anche nelle situazioni più difficili, una forza inaspettata può portare speranza e trasformazione. La poesia di Merini è un invito a cercare la bellezza e la prospettiva di felicità anche nelle circostanze più oscure.

Il gobbo, di Alda Merini

Dalla solita sponda del mattino
io mi guadagno palmo a palmo il giorno:
il giorno dalle acque così grigie,
dall’espressione assente.
Il giorno io lo guadagno con fatica
tra le due sponde che non si risolvono,
insoluta io stessa per la vita
… e nessuno m’aiuta.
Mi viene a volte un gobbo sfaccendato,
un simbolo presago d’allegrezza
che ha il dono di una stana profezia.
E perché vada incontro alla promessa
lui mi traghetta sulle proprie spalle.