Le Emozioni, nella vita di ognuno di noi, sono la vera forza? In questa breve intervista l’autrice DOROTJ BIANCANELLI (Echos Edizioni), ci parla del suo romanzo – IL CONTROVERSO EQUILIBRIO DELLE EMOZIONI– ne tratteggia i risvolti, nella ricerca della stabilità e armonia della vita.

Dott.ssa Biancanelli, nel suo ultimo romanzo, IL CONTROVERSO EQUILIBRIO DELLE EMOZIONI, già dal titolo si evince che sono le Emozioni a scandire la trama, a fare da propellente alle scelte e ai colpi di scena che, pagina dopo pagina, proiettano nel magico viaggio della vita. Ci parla un po’ di questo viaggio?

  • La vita è senz’altro un viaggio incredibile che ci travolge come un tornado e ci fa sentire spesso inermi, in balia degli eventi che scuotono il nostro mondo interiore. È così che le nostre esistenze acquistano sapore, diventando opere uniche e, in qualche modo, straordinarie. Quando lasciamo spazio alle emozioni, seguendole come bussole per orientarci in questo caotico, meraviglioso, appassionante viaggio, allora ognuno di noi diventa il vero protagonista.

Pablo Neruda scrisse “…muore lentamente chi evita la passione, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno…” Che tipo di donna è la protagonista del suo romanzo?

  • La protagonista del mio romanzo, Tea, è una donna che accetta le sfide della vita, traendone sempre un insegnamento. Il suo è un percorso di crescita personale, faticoso, doloroso, che la porterà a dover scegliere se subire la vita o rivoluzionarla. Emergerà riconoscendosi in una donna forte e finalmente sicura.

Baby Boomer, Generazione X, Millenials e ora Generazione Z. È cambiato l’approccio alla vita perché tanti sono stati i cambiamenti, veloci, vere rivoluzioni a partire dall’apertura al mondo virtuale, a Internet. Riferendoci ai più giovani, all’ultima generazione, come vede il loro rapporto con le emozioni e, soprattutto, con l’Amore? Quali sono, a suo parere, le maggiori difficoltà che incontrano, se ne incontrano?

  • In quest’era del digitale, di progresso tecnologico, il modo di vivere e quindi l’approccio alle emozioni dei giovani d’oggi, è in continuo cambiamento.  Spaventa, a mio avviso, quello che definirei un deterioramento dell’anima. Una sorta di disinteresse nel relazionarsi, preferendo spesso l’indifferenza al confronto, meno dispendioso in termini di empatia, e che li conforta in una falsa sicurezza. L’amore, in particolare, spesso viene considerato come un sentimento che indebolisce, addirittura inutile o troppo impegnativo da gestire. Ogni nuova generazione deve fare i conti con i cambiamenti e, in questa epoca così priva di riferimenti sicuri, cercano di sperimentare, provocare, evitando accuratamente ciò che potrebbe complicare ulteriormente la vita.

L’esperienza dell’Amore è talmente universale che sembra priva di mistero, eppure, coglie spesso di sorpresa. È come esplorare un paese ignoto. È d’accordo con questa affermazione?

  • Credo che l’amore sorprenda ogni volta, come se fosse la prima, perché non è un sentimento che scaturisce da ragionamenti logici, ma sono le emozioni che prendono il sopravvento. Non si può scegliere la persona da amare, è l’amore che sceglie: si ama e basta, punto.

Marcella Donagemma