Questa mattina si è svolta la 368ª edizione della Festa di Sant’Efisio nelle strade del centro di Cagliari, nonostante non abbia registrato la folla record delle edizioni precedenti. La presenza dei lavori in città, lasciati incompiuti dal dimissionario Sindaco Truzzu circa un mese fa, l’assenza delle tribune, altra eredità del Sindaco uscente, e una leggera pioggia all’inizio della mattina potrebbero aver contribuito a ciò, ma ciò non ha impedito a migliaia di persone di prendere parte alla celebrazione.
La festa, che si tiene ogni primo maggio, attrae migliaia di persone nel capoluogo sardo, tra turisti, devoti e figuranti. Oltre all’aspetto religioso dell’evento, la festa mette in risalto gli abiti tradizionali, i canti e i colori provenienti da tutta la Sardegna. La processione vede il Santo martire attraversare le strade da Cagliari a Nora, da dove rientrerà la sera del 4 maggio. Lungo il percorso, sfilano anche cavalieri e traccas, i carri trainati dai buoi, ornati con fiori, frutta e altri prodotti tipici dei paesi che rappresentano.
È stata la prima presenza per la neo-governatrice sarda Alessandra Todde, che, emozionata, ha assistito alla processione di fronte al Comune di Cagliari. La giornata è iniziata con l’investitura dell’Alter Nos, Giovanni Ena, presso il Municipio di Cagliari. La sfilata è partita dall’Orto Botanico, dirigendosi verso la parte antica della città, passando per lo spettacolare Largo Carlo Felice e culminando in un tappeto di petali di fiori davanti al palazzo comunale di Via Roma.
La sfilata ha visto la partecipazione di numerose associazioni culturali e folkloristiche, per un totale di 2.500 devoti a piedi, vestiti con gli abiti tradizionali, e 270 cavalieri. La colonna sonora, accompagnata dalle launeddas e dai sulitus, era basata sui canti dei rosari in onore di Sant’Efisio, eseguiti principalmente in lingua sarda.
A metà mattina, la statua di Sant’Efisio si è unita alla sfilata ed è stata portata fuori dalla chiesetta di Stampace, dirigendosi poi verso Nora, località sulla costa sud-occidentale a circa 30 km da Cagliari. Questo gesto, l’intera manifestazione, rappresenta un adempimento religioso per lo scioglimento del voto per la liberazione della città dalla peste, a cui i cagliaritani sono molto legati.
Migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, così come numerosi sardi, si sono radunati nelle prime ore del mattino lungo le strade del percorso della sfilata. I colori dei costumi, la luce del cielo e le ombre create dal sole della Sardegna sui volti dei partecipanti creano uno spettacolo visivo unico, un paradiso per ogni fotografo. Numerosi professionisti e amatori si sono dati da fare per catturare immagini che resteranno nei ricordi di questa maestosa manifestazione.
