Francesco Di Rocco

FINE PENA ?… MAI!

Dramma satirico surreale per Alessandria today.

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Dramatis Personae

Pietro , Mars ,Pamina, List….E comparse

La scena si svolgerà sempre  nel medesimo luogo.Un posto indefinito e surreale, dove i personaggi agiranno come figure rassegnate ad una volontà superiore. La scenografia sarà scarna, ma essenziale, e assumerà una valenza simbolica. L’azione è essenzialmente parola. Si vedrà un fondale bianco, con laterali grigi posizionati in forma prospettica, con le luci che resteranno sempre tenui, di modo che non possa mai essere mostrato il volto dei protagonisti. Si capirà subito che si tratta di una prigione. Ai quattro lati vi saranno grossi lettacci con coperte sgualcite, ma a vivaci colorazioni. Su ognuno di esse saranno sdraiate quattro figure, di cui una, successivamente si alzerà a sedere, e si vedrà vestita di un frac, mentre gli altri avranno abiti dimessi e straccioni. L’uomo in frac si alzerà in piedi ed esaminerà un foglio raccolto per terra. Questi è Pietro.

<>PIETRO:(esamina il foglio) Ma non è possibile! Non può essere passato tanto tempo (indica qualcosa sul foglio) Ho perso il conto di tutti i venerdi, forse anche qualche sabato!(riguarda il foglio con attenzione maggiore) Eppure.., ma si per Giove! Il posto è questo,non ci sono dubbi ! (Si guarda intorno)lo conosco da tanto tempo, ormai..(ricorda) C’erano tante facce! ma, si, perdio! Ci giocavo da bambino (fa cadere il foglio) ora ricordo. Un vecchio castello. Facevo il giullare (si guarda intorno perplesso) Vicino alla cascata (pausa dubbiosa) Tutta quest’acqua non può essere vera: mi dicevo…(scuote la testa) Non così!Basta!Me ne vado!

Da un secondo lettaccio, intanto, si alza un’altra figura,va verso Pietro a passo svelto, come volesse aggredirlo: E’ Mars

MARS:(tono arrogante)Non se ne parla proprio!Tu non ti muovi da qui!

PIETRO:(timoroso)Che significa?

MARS:(arrogante) Sei appena arrivato;diamine, devi aspettare il tuo turno (pausa,tono più conciliante)Non puoi andartene quando vuoi!

PIETRO:(ingenuo)Davvero? Mi avevano detto che…

MARS:(rassicurante)Davvero!(scuote le spalle)Non si può!

PIETRO:( furbeggia per distrarlo)Ti dice qualcosa la mia maschera ?

MARS:(a sua volta furbeggia, facendo il finto tonto)  Maschera? E cos’è la maschera? Quando?Ieri?Oggi?

PIETRO:( furbo) Lascia perdere non è roba tua! Tra poco!(pausa)Si dice in giro che sia una cosa mostruosa! (altra pausa furbesca)Che giorno è oggi?

MARS:Quello di ieri e lo stesso di domani!(perentorio .Si sente un gong)

PIETRO:Senti?

MARS:Certamente!

PIETRO: Che sarà?(nel frattempo,palesemente con lo sguardo cercherà una via di fuga)

MARS:(capisce il gioco) Un buco nero…ma tu resta qui, non abbandonarmi! E’ vietato!(cambia tono,si fa patetico)Non è colpa mia mi dispiace!

Le figure resteranno immobili come in foto. Le luci ancora più basse e tenderanno al verde cupo;in sottofondo,si sentirà un crescendo sinfonico(Snf.7 di A. Bruckner). A musica finita, Pietro,avrà cambiato posizione, è esattamente dalla parte opposta di Mars.(verso sx)

PIETRO:(a Mars)Si dovrebbero cambiare le regole!(urla)

MARS:( va verso di lui)Non ti riconosco più,stai diventando complicato!(falsamente apprensivo)Ti senti bene,caro?

PIETRO:(si tocca frenetico e spaventato) Ma certo! Come sempre, perché non dovrei?

MARS:(ride)Maledetta normalità(pausa)Fa delirare!

PIETRO:(urla)Ma io sto bene così!

MARS:(triste) Sono contento che tu sia contento…(malinconico) Io,invece,non mi riconosco più! (alza gli occhi) Vorrei…(tituba)…Un ricordo, qualcosa … si,ci sono! La gioventù!ecco,si,la giovinezza..(pausa,a Pietro) Ma non sei stanco?

PIETRO:(riflette) Certo!(pensa)Ma perché dovrei essere stanco?

MARS:(impaziente,sbuffa)Ma di questo posto!Si dicono  sempre le stesse parole,qui

PIETRO:( ride) Succede,no?! Non lo capisci?Mi meraviglio di te! (pausa,cerca qualcosa in tasca;trova un mezzo sigaro che subito accenderà,e ne aspirerà la prima boccata). A te non succede?

MARS:(fa spallucce)Non si possono cambiare le parole!(riflette)Non si deve:Manca il tempo necessario per farlo!

Nel frattempo, le altre due figure si alzeranno dai lettacci: una di esse è una donna:Lentamente, vanno verso il proscenio, a breve distanza da Pietro, che a sua volta, va verso Mars. Le quattro figure, così posizionate, assumeranno una forma romboidale, con Pietro e la donna ai due estremi.

PIETRO:(spegne il sigaro)Ma ci sarà un posto per farlo! (si irrita)Tutto dovrà finire, prima o poi!Non può sempre andare in questo modo(gli altri si avvicinano)

Suono di gong ripetuto tre volte. Le quattro figure si raggruppano a centro palco, seduti a semicerchio,una luce rossa si concentra su di loro. Uno dei quattro,metterà le mani in tasca,ne tirerà fuori bottigliette mignon di liquore che distribuirà ai compagni;ognuno di essi berrà a piccoli sorsetti,mentre una musica soave-k299,conc.flauto e arpa di Mozart pervade la scena. La donna si alza. Veste una tunica lunga e giallina-, ma molto trasparente e lisa.(si vedranno le forme e le nudità)Prende per mano l’altro uomo e si sposta dx. La donna farà un gesto magico,entra in scena un piano forte di cui però si vedrà la sola tastiera,l’uomo vi andrà a sedersi,ma non suonerà. Resteranno immobili, guardando verso il pubblico.(stessa musica)Pietro si alza, seguito da Mars. Andranno a sedersi a inizio proscenio con le gambe penzoloni nella fossa orchestrale.

MARS:(parla lentamente,con aria distratta)Ho sonno!Raccontami qualcosa!

PIETRO:Te la racconto,ma non adesso!

MARS:Quando?

PIETRO:Tra poco, quando tornerà la primavera!

MARS:(incalza)Allora parla della primavera, ha un colore? È come me? O come te? Tra poco un corno!(cambia tono)Adesso!O non ti faccio più bere!(gli strappa la bottiglia di liquore)

PIETRO:(si alza di scatto)Se è così, me ne vado e non torno più!

MARS:(seccato)Allora, bevi, ma solo un pò, tutto, ti fa solo bene(gli concede la bottiglia) Il resto lo berrai più tardi!(ride) Così,sarai costretto a rimanere, e dovrai per forza raccontarmi una storia!(gli toglie la bottiglia)

PIETRO:(convinto)E  va bene!Resto!(pausa,gli punta il dito)Te la racconto la tua stramaledetta storia!(come vuoi tu)….(poi tra sé,a parte,verso la platea)Come si fa con gli sciocchi,così dormirai tranquillo e beato per le notti che verranno!(pausa nervosa e malefica, poi a Mars) Da dove comincio?

MARS:(sorride con dolcezza) Non importa, raccontamela domani!(pausa) Ma adesso dimmi, perché resti qui?

PIETRO: (tranquillo)Potresti aver bisogno di me!

MARS:(sghignazza)Sbagli! Sei tu che hai bisogno di me!(pausa,va verso P.,gli mette la mano sul collo,lo accarezza,poi gli cinge le spalle) Ragiona,l’uno ha bisogno dell’altro!(altra pausa)Chi vuoi che ci conosca?

PIETRO:(si divincola,piagnucola)Sei mancato per troppo tempo!

MARS:(si giustifica)Non è vero!Il tempo è sempre poco! E poi sei tu che volevi vedermi!

Gong per tre volte. Campane. Melodia triste di tromba. Ritmo lento. Personaggi immobili. Poi si rianimano.

MARS:(triste)Non sei più lo stesso!(pausa) Sei vecchio!

PIETRO:(triste,tono grave)Hai ragione(va a prendere una bottiglia da sotto il letto, beve e tracanna senza pausa,poi si asciuga con la manica)Non sono vecchio! E’ solo passato un po’ di tempo!(riflette)…Nulla inizia e nulla finisce!(da la bottiglia a Mars)

MARS:( prende la bottiglia,la osserva meticolosamente ,poi la nasconde dietro di sè)Però,ieri eri adorabile!

PIETRO:(gelido)Altri tempi!Non Avevo memoria!

MARS:(piange)Ti divertivi tanto,vero?

PIETRO:(ride)Certo che si!da pazzi(ride sempre più… pausa,cambia espressione),ma adesso che faccio senza memoria?Dove vado?Non c’è più la memoria di una volta!

Si sente un forte tuono.  (V.F.C.)-Attenti a voi!

MARS:(ride) Hai detto qualcosa?(Pietro piange)Oh,dico a te, sai!(M. si avvicina a lui,lo scuote)Oh,accidenti a te!Sveglia!Sono secoli che dormi!Non ti basta mai?(lo scuote con maggior veemenza).

PIETRO:(si scuote dal torpore)Cosa?

MARS:( deciso)Allora avevo ragione io!E’ tutto finito!Sono passati tanti giorni da quella volta!

PIETRO:(lo guarda sorpreso)Quanti giorni?

MARS:(lo guarda)Il minimo indispensabile!

PIETRO:(dolce)Sei triste?(incalza)sei triste?sei triste?

MARS:Come potrei non esserlo(pausa)Dammi da bere!

PIETRO:(perentorio)Non se ne parla neppure!Non voglio che tu beva!(si allontana verso dx)

MARS:(deciso)Andiamo via!Ne ho abbastanza!(Pietro esce)…ma dove vai?(a Pietro)Ti nascondi,forse?(si guarda intorno)Dove ti sei cacciato?

PIETRO:(riappare a fondo scena sx) Non aver paura!Sono qui(beffardo)

MARS:(implora)Non lasciarmi mai più(piange come un bimbo)…mai più(pausa)Giochiamo?

PIETRO:(diabolico)Non si può!Non conosco le coordinate!

MARS:(infantile)Portami un dio da adorare!

PIETRO:(perplesso)Cos’è un dio?…(pausa)…si mangia forse?

MARS:(serio)Come?, forse tu non sai:( lo guarda) Ma dico,un dio serve a tutti,almeno per passare il tempo,o per capirci qualcosa.

PIETRO:(tra sé,al pubblico) Capire cosa?C’è poco da capire!(poi a M. secco) Ma è impossibile!Dove lo trovo un dio a quest’ora!(pausa)Dimmi almeno che forma ha!

MARS:(piagnucola)Ma come faccio a saperlo,se non sono di qui!

Gong. Rullo di tamburi. (lugubre e cadenzato) “Attenzione, burrasca, attenzione! All’erta, guardatevi le spalle ! Attenzione, burrasca, attenzione, burrasca! Guardatevi le spalle e i dintorni!-
MARS:(si guarda intorno,poi a Pietro)Ma perché pensi ad alta voce?

PIETRO:(sorpreso)Io?Pensare?Ma che ti prende,sei pazzo,forse!

MARS:(insistente)E il dio da adorare(cambia tono,si irrita)Bada tu,lo voglio subito!

PIETRO:(usa lo stesso tono) Ma se non lo conosco!Non l’ho mai visto!Come faccio a portartelo?(pausa riflessiva)A chi somiglia? Che faccia ha?(prende un blocco note ed una matita dalla tasca) Descrivilo,forse …(incerto)

MARS:(si siede a terra,prende una bottiglia,beve)Sei un tipo strano,uno come te(lo guarda)Sei un individuo…(pensa) Indefinibile,sfuggente! (cambia tono)A volte..

Ritmo più frenetico

PIETRO:( Si siede a fianco di Mars, gli strappa di mano la bottiglia,beve) Quando ero bambino,rubavo fiori. Pensavo fossero uccelli incapaci  di volare.(ha un intuito)E se fossero questi fiori il tuo dio che dici?(guarda Mars che china la testa)No,vero?Ma mia madre mi picchiava sempre solo perché rubavo. Ma non è una buona ragione per punire!(pausa,cambia tono,si alza)Adesso i fiori non sono più gli stessi,non posso più essere picchiato!

MARS:(arrogante)Ti picchiava tua madre?Aveva ragione! Tu parlavi solo con gli ultimi! lo sai che non si può fare! E poi,sempre quei fiori rossi..

PIETRO:( ridacchia)Mi divertivo!E poi i fiori rossi hanno tanto da dire!Il rosso è un colore che racconta tante storie!

Nel frattempo, gli altri due, si animano, la donna va verso Mars e l’uomo al piano incomincia a suonare. Rullo di tamburi. Gong. Rumori di stazioni. Tutti si alzano verso dx. VFC –Annuncio maltempo!Uragano in arrivo!-

PIETRO:(sbuffa) Sono stanco è tardi! Ne ho già abbastanza. Si deve pur avere abbastanza di qualcosa,ogni tanto, per non annoiarsi !Non credi?

MARS:( sorride)Torni sul tuo carro?

PIETRO:Sicuro. Puoi giurarci. Perché restare?

MARS:Forse hai ragione tu!Qui non abbiamo molto da fare. Siamo nulla(fa per muoversi)Addio amico(Pietro esce)Dovrò pur fare qualcosa perché mi si veda(pensoso).

Nel frattempo la donna (Pamina)prende il posto di Pietro.

PAMINA:(con fare arrogante):La mia musica! Dov’è la mia musica?

MARS:(la guarda,ha uno scatto di paura,va a nascondersi sotto uno dei letti,ma subito fa capolino per guardare Pamina, che lo guarda con torva fissità. Mars timoroso avanza verso di lei.)Essere immondo!Individua degenere!

PAMINA:(insiste)Voglio la mia musica!Porca miseria

MARS:(a passo più deciso verso la donna)Stupida gioventù!Cercano sempre il modo di non pensare(prende da tasca un campanello,suona.)

Entra Pietro trasformato in aspetto demoniaco, e si pone di fronte a Pamina,poi di profilo. Sei ancora qui,ma non eri stanco?

PIETRO:(diabolico)Non ci si stanca mai qui!

PAMINA:(petulante)Datemi la mia musica o spacco tutto!

MARS:(timoroso)Ma veramente…(a Pietro)E dagli questa stramaledetta musica!(poi a parte alla platea)Così non pensa,ergo non disturba!

PIETRO:(ghigna)Niente musica!(viscido) Non c’è più nulla qui! Solo vuoto!  Se vuoi quello, accomodati:.. prendine quanto ne vuoi!

MARS:(a Pamina)Niente musica!(ripete a pappagallo) C’è un gran vuoto qui! Terrificante. Spaventoso. Infinito..

PAMINA:Non mi interessa il vuoto!Non so cos è!(si irrita,urla)Voglio la mia musica, o faccio la rivoluzione!

MARS:(a Pietro)Fa qualcosa!Falla tacere!Peccatrice per tutte le stagioni! (poi a Pamina)Vuoi mangiare,bere,dormire,vuoi fare sesso?

PAMINA:( indiavolata)Voglio solo la mia musica!E niente altro!

PIETRO:(a Pamina)Ma non si può è vietato!Loro  non vogliono!Ti prenderanno il corpo!

PAMINA:( innervosita)Non bestemmiare il mio corpo tu!

PIETRO:( non convinto)Ma te lo prenderanno tutto il corpo!

PAMINA:( perde la pazienza)Al diavolo il mio corpo! Che lo prendano(si denuda )Per quello che mi interessa(cambia tono)Ma voglio quanto mi spetta! La mia musica!(Mars la ricopre)

PIETRO:(scuote la testa,deluso)Ma potrei darti,vediamo..(si fruga le tasche)Una banana?(Pamina l’afferra e la divora)oppure del cioccolato(la donna glie lo strappa di mano e la ingoia voracemente;Pietro sorride di sollievo)

PAMINA:(contenta)Squisito!Eccellente(batte le mani come fosse bambina,poi cambia tono)Ma voglio anche la musica!(cambia espressione,diventa feroce)

PIETRO:( feroce a sua volta)Adesso basta!( prova a trascinare Pamina con forza bruta fuori scena. La donna urla,cerca di liberarsi,aggredisce Pietro,che reagisce- le grida bu sul volto, lei sviene, Pietro la porta fuori,prendendola per i piedi.

MARS:(soddisfatto)Al rogo il disturbatore!:(soddisfatto) Anche questa è fatta!(musica di organetto,pausa)Se i nostri padri avessero saputo..

MARS:Forse non saremmo qui!

PIETRO:Davvero tu credi?(verso dx)

MARS:( lo trattiene)Che fai?

PIETRO:Ma che forse non dovevo essere qui io?

MARS:Non puoi?(Pietro ride)E perchè ridi ?

PIETRO:Rido?Davvero?Tu no?

MARS:Ridere?Non è un mestiere !Tanto meno il mio!

Gong. Campane:Tuba. Voci di stazione- “Attenzione! Tempesta in arrivo!” Ancora Gong ripetuto più volte.

PIETRO:( ascolta)Qualcuno ci chiama!

MARS:(incredulo)Non è possibile!La città ci abbandonò qualche ieri fa!

PIETRO:(triste)  Non esiste più la morale del bel tempo antico!  Non c’è più neanche il tempo! Niente tempo! Proprio niente
 

MARS:Si,la morale!Bella invenzione. Il fucile della gente ipocrita e per bene !

PIETRO:( fa spallucce)Più o meno. Forse o quasi!Come si fa saperlo?

MARS:( si arrabbia)Ma allora perché passa il tempo?e le nostre facce?

PIETRO:(seccato)Se il tempo passa come può essersi scordato di noi?

MARS:Ma se siamo qui,vuol dire che il tempo si è fermato!

PIETRO;( scuote la testa deluso)

Non siamo padroni delle nostre teste!

MARS:Questo è il destino!

PIETRO:(osserva Mars ,perplesso)Il…cosa?

MARS:Destino!(pausa)Vuoi stare più attento!Sei sempre distratto!

PIETRO:(imbambolato)Che cos’è il destino?

MARS:(irritato)Ma perché questa domanda?Che ti passa per la testa?

PIETRO:(ride)E’ da un po’ che me lo chiedo(pausa)Si può dire vuoto?

MARS:(si guarda intorno lentamente)Il mondo si sta fermando!

PIETRO: Siamo noi che non camminiamo!(pausa)Andiamo via ho paura!!

Suono cupo e grave di violoncello

MARS:Paura di che?

PIETRO:Ma è chiaro!Dell’immobilità!(solenne)

MARS:(strafottente)Storie!Non esiste l’immobilità!

PIETRO:Che ne sai tu?

MARS:So quanto basta! Sei tu che nulla sai del tempo!

PIETRO:(offeso)So tutto del tempo io!

Rombo di aereo. Traffico. Due serie di tre gong. Entrano in scena due figure;una con toga lunga bianca e maschera nera,l’altra con toga lunga nera e maschera argentata, esse trascinano una terza figura seminuda con maschera orribile e mostruosa,con appeso un cartello che recita -Tirate al peccatore. tre tiri cinque euro. Mirate al cuore. Chi fa centro avrà un bonus di altri cento- Pietro e Mars si spaventano e si abbracciano rannicchiati l’uno nell’altro. Le tre figure escono. Da lontano si sentirà  un fischiettìo beffardo.

MARS:(si allontana da Pietro)Torni sulla tua collina?A far che?

PIETRO:A guardare la gente.

MARS:(perplesso)Devi essere pazzo tu!(allarga le braccia)A che ti serve la gente?Non ti basta l’inferno?

PIETRO:(ironico)Si sta bene in compagnia!Soffrirei la solitudine qui!

MARS:Ma  qui guadagneresti  tempo!( pausa pensierosa) Molto tempo,infinito,perfino!

Pietro guarda qualcosa all’orizzonte. Mette la mano sulla fronte a mo’ di parasole,guarda Mars, poi sospira.

PIETRO:Vedo…una vita che si spegne(si commuove)Non è giusto!

MARS:(nervoso) Tu stai delirando! Si sta facendo buio(pausa)Raccontamela la tua vita, se ne sei capace!

PIETRO:( sorpreso) E’ molto semplice!Certo che ne sono capace!Per chi mi hai preso?

MARS:(ironico)Ma davvero?Sei una figura meravigliosa,se è così!

PIETRO:(accusa l’ironia)E tu sei uno scarabocchio!

I due fanno per azzuffarsi, si sente una sirena  Mars resta immobile. I due si bloccano in forma statuaria;le luci, lentamente, si attenuano,per poi riaccendersi di colpo a luce blu. Rientra Pamina, con ombrellino e vestitino a fiori e con treccine.Guarda in su,richiude l’ombrello:si sentono piccole gocce di pioggia per poi diventare una scroscìo violento. RIPETUTI TUONI. UNA SERIE DI GONG. RULLIO DI TIMPANI. Pamina balla come una bambina,ma non c’è nessuna musica. Pietro e Mars la guardano estasiati..

MARS:(sospira estasiato)Non tornerà il nostro tempo migliore!   mai più!

PIETRO:(triste)Hai ragione tu! Come, non torna? Torna! Torna(nasconde il volto con le mani)! Sarebbe tutto inutile!

MARS:(con ingenuità)Potresti fermarlo il tempo!

PIETRO:Inutile!

MARS:Non è il momento, vero?

PIETRO:( rassegnato)Bisognava farlo tanti anni fa!

Lunga pausa. Iintanto, si sentiranno scampanellii,alternati a voci sommesse . Rumori di voci di stazioni:– Di tanto Attenzione al binario zero!Apocalisse in arrivo!Prepararsi in tempo!Vi abbiamo avvertiti,poi non vi lamentate…perché poi saranno cavoli vostri!-Silenzio improvviso. Entra un individuo in abito elegante e fare nobile. Attrae l’attenzione dei due che spaventati si abbracciano. L’uomo elegante gira per tutta la scena. I due,furtivi,avanzano in proscenio. Timorosi parlano sottovoce.

MARS:E quello chi è? Non l’ho mai visto prima!Potremo fidarci?’Sarà pericoloso? 

PIETRO:E’ lo scemo di turno!

MARS:Ma veste bene!

PIETRO:(insiste)Ma sempre scemo è!Forse, pure idiota!

MARS:( riflette)Però è elegante!

PIETRO: (ride amaro)Ma sempre idiota è!

MARS:(ride) Pure tu sei scemo!

PIETRO:(ci rimane male)Io?No … (si corregge)Io sono nudo …(si indica)

MARS:Non ci credo!

PIETRO: ( si commuove)A cosa non credi?

MARS:Alla nudità!(pausa) Guarda quello(indica l’uomo elegante)

PIETRO:(guarda)Ebbene?

MARS:Lui crede di essere eterno

PIETRO:( perplesso)Che significa eterno?

MARS:(cattedratico)Una cosa terrificante! (pausa,verso il proscenio) Mostruosa,perfino!

PIETRO:(lo guarda)Sarà… ma io non l’ho mai vista!

MARS:Neanche io!Ma se ne parla in giro!(gli mette la mano sulla spalla,parla a bassa voce)La gente ha paura!

PIETRO:(deciso)Però quello crede di essere eterno(pausa pensosa)Forse è il vestito che da l’eternità?

MARS:(ride )Io dico che è l’idiozia che fa l’eternità!

PIETRO:(perplesso)E la nudità?(sospira)Ah,non c’è più quella di in tempo!

MARS:( seccato)Fai troppe domande,tu!

PIETRO:(alza le mani)Mi arrendo!(guarda Mars che nel frattempo  è diventato triste) Ma perché sei triste?Ti capisco,sai?Succede sempre così quando finisce qualcosa!

MARS:Non è una cosa da ridere!(pausa lunga,si guarda intorno,poi corre su e giù per il parco,come a inseguire una presenza invisibile)Tu certe cose le sai!(riflette,fischietta,ascolta)

PIETRO:(lo imita)Che vedi?Che senti?Che vedi?Che senti?

MARS:(innervosito)Non starmi così addosso(pausa)Sento..Voci antiche,forse?

PIETRO:(sbuffa)Capito! E’ ora di andare!(cava dalla tasca un mazzo di chiavi,le porge all’altro,che non si muove. Pietro,mimando gentilezza lo invita a andare. Mars sospira)Non vai?ora o mai più!

MARS:(ripete come suggestionato,ipnotizzato)…O mai più!(si riprende torna in se!)Non  è una cosa che si fa tutti i giorni,diavolo!Non è semplice(si gratta il cranio)Volevo andarmene da bambino! Forse (pensa)Non ero io?(esce pensieroso).

PIETRO:(rimasto solo,si guarda intorno. Cammina su e giù)Ma il tempo passa e nulla succede! (va verso il centro del palco, si accovaccia,ripiegando la testa tra le gambe,nello stesso tempo,entrano delle ombre scure(tre)-che portano un grosso telo blu intenso,lo ricoprono interamente,escono,si sente un crescendo musicale(preludio del Parsifal -che da il senso della solitudine)..

Entra Pamina(ha un abito lungo dello stesso colore del telo,guarda estasiata,come a trovarsi in un luogo magico)

PAMINA:(tocca il pianista)Sveglia !Accidenti a te!

PIANISTA-si anima,come un risvegliarsi lento da un lungo sonno,cammina come ipnotizzato,va verso la donna-

PAMINA:(dolce)Dove sei stato?Ti aspetto da una vita!

PIANISTA:(List)Non ti trovavo !Ti nascondevi?

PAMINA:Perché dovrei?

LIST:Un pò di tenerezza!Fammi  la carità!