Non so dirti come fu che iniziò
certo non fu il corpo e forse neanche le parole
ma qualcosa come un ricordo amniotico
un ricordo d’esistenze comuni.
Ora è il sogno che non finisce col mattino
l’aria che non manca mai
il sole per le strade del mondo
la fatica di salire fino a lei.

Lei che riempie le notti e i giorni
d’invisibili presenze
la prostituta notturna sempre vergine al mattino
la prostituta diurna che poi dorme come un bambino.
L’ubriaca di vita sempre in fuga
l’amante che ritorna sempre

come acqua al bagnasciuga.

Il bianco e il nero che fanno il mondo vero.
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Poesia&Id=59373

Perchè lei è il sogno