Questa mostra nella galleria alessandrina SOAVEARTE moderna e contemporanea di Via San Francesco d’Assisi  20 Alessandria, in collaborazione con Beautiful Italian Places, è una delle più importanti istallazioni del panorama scultoreo nazionale e non solo. Piergiorgio Colombara espone per la prima volta nella nostra città dopo esibizioni internazionali in Italia e all’estero. 

Al vernissage  degustando una coppa di benvenuto avremo la possibilità di ammirare alcune delle sue opere più rappresentative.  

Piergiorgio Colombara è nato a Genova nel 1948, città nella quale vive e lavora. Frequenta il Liceo Artistico Barabino e la Facoltà di Architettura di Genova, dove si laurea nel 1974. Negli anni Settanta e all’inizio del decennio successivo il suo interesse è volto prevalentemente alla pittura; dai primi anni ottanta si dedica quasi esclusivamente alla scultura. Le sue opere vengono presentate in mostre personali (quella d’esordio è, nel 1980, alla Galleria Balestrini di Albisola) e di gruppo (ricordiamo le presenze, nel 1993, 2009 e 2011 alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia), in Italia e all’estero. La sua ricerca ha riscosso l’apprezzamento di critici e storici dell’arte, filosofi e musicisti; le sue opere sono presenti in numerose raccolte pubbliche e private.

Hanno il fascino di oggetti antichi, o meglio senza tempo,
che sembrano in qualche modo suggerire il senso della sacralità…
e della ritualità, ma sono anche forme stranamente enigmatiche
che si caratterizzano eminentemente
in chiave plastica autoreferenziale.

Francesco Poli

Una robusta struttura costruttiva e insieme una raffinata esplosione spaziale sono alla base di molte opere di Piergiorgio Colombara che ha saputo, sin dai suoi inizi, valutare il “peso” che nella scultura riveste la leggerezza. Infatti molte delle opere esposte,  sono costituite da ampie costruzioni spesso molto complesse per la contemporanea utilizzazione di materiali diversi: bronzo, rame, vetro… ma che non gremiscono lo spazio della sala, ma anzi lo valorizzano dando all’ambiente severamente professionale la parvenza di una leggiadra foresta metaforica.

Gillo Dorfles