Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Nuoro, la Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde ha lanciato un attacco senza precedenti al Ministro dei Trasporti, accusandolo di menzogne e disinteresse verso le necessità della Sardegna. Le parole di Todde non hanno risparmiato neanche il governo Meloni, evidenziando tagli di risorse destinati alla regione e sollevando dubbi sull’efficacia e l’etica della gestione in carica.

“Sono le sue solite menzogne. Non vuole il bene dei sardi e lo ha dimostrato con i pastori, con il latte, con le strade, con le sue solite bugie”, ha dichiarato Todde, riferendosi al Ministro dei Trasporti. Le sue critiche hanno toccato diversi punti sensibili, tra cui la sicurezza delle infrastrutture stradali e i finanziamenti previsti per la regione Sardegna.

Uno degli aspetti maggiormente contestati è stato il trasferimento di risorse precedentemente destinate alla messa in sicurezza degli svincoli della SS-131 per il finanziamento del ponte sullo stretto. Todde ha accusato il governo Meloni di aver azzerato tali risorse, mettendo così in discussione le promesse fatte dal leader della Lega, Matteo Salvini, durante la sua visita a Cagliari.

Ma le critiche non si sono fermate qui. Todde ha anche evidenziato i tagli previsti dal governo Meloni ai finanziamenti per i servizi sociali comunali, inclusi gli asili nido e il trasporto degli studenti disabili, a partire dal 2025. Questi tagli sono stati definiti da Todde come una “vergogna assoluta”, mettendo in dubbio l’impegno dei prossimi candidati del centrodestra alle Elezioni Europee, nel prendere posizione su tali questioni.

Alessandra Todde ha infine puntato il dito contro la giunta precedente e i suoi alleati, accusandoli di non aver investito miliardi di risorse disponibili nella sanità, nei trasporti e nei servizi per i cittadini sardi. Todde ha sottolineato l’importanza di non permettere la continuità di una gestione che, a suo dire, ha dimostrato incapacità e inaffidabilità.