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S’accostano

con insistenza

taglienti fragilità

Accorpano quel rumore del pensiero

battente su tempie inebetite

Mosse dall’essenza

d’un vitigno invadente

sfrangiano proiezioni agrodolci

tramutando

quell’illogico gioco di tempo

in un istante voluttuoso

ammorbidito

da una sorniona smorfia delle labbra

@Silvia De Angelis