Sbarchi a Lampedusa: mille migranti dove ce ne entrano cento, ma per Conte non c’è emergenza?

I problemi in Italia sono molti e le conseguenze chi più chi meno le paghiamo tutti (anche se ci sono imprese di italiani che li sfruttano e ne traggono dei vantaggi facendo concorrenza sleale alle imprese corrette e su questo nessuna fa niente o quasi), fra questi c’è anche la questione migranti che ovviamente non rappresentano certo il nostro primo problema, ma occorre gestirlo prima che lo diventi in termini di sicurezza e sanità… per lo stesso dobbiamo ringraziare l’America, la Francia e la Gran Bretagna che hanno scatenato varie guerre destabilizzano l’area da cui partono, domani ne parlerò con due nuovi post scritti da me nei quali analizzo la situazione… Pier Carlo Lava

https://parcodeinebrodi.blogspot.com

in data Ripresi a pieno ritmo gli sbarchi su Lampedusa. Fra la notte scorsa e l’alba si sono registrati sette sbarchi autonomi direttamente sulla terraferma e il soccorso di un barchino nelle acque antistanti l’isola.

01/08/2020 – Con gli 8 sbarchi ammontano a 250 persone le persone sbarcate,  l’ultimo con 52 migranti. Nell’hotspot di contrada Imbriacola ci sono adesso 950 persone. “Non si possono tenere 1.000 persone dove possono esserne ospitate 95”, ha detto il sindaco Toto’ Martello. “Non possiamo aspettare la nave domani perché non sappiamo cosa accadrà nella notte. “Non capisco – ha aggiunto il sindaco di Lampedusa, Martello – perché il presidente del Consiglio Conte non dichiari lo stato di emergenza”.

“L’attenzione del governo sui migranti in Sicilia è alta e la presenza del viceministro dell’Interno Vito Crimi oggi a Porto Empedolce ne è la plastica dimostrazione. In Sicilia il governo farà la sua parte. Intanto la tensostruttura di Porto Empedocle sarà svuotata e sostituita da una o due imbarcazioni”.
Lo affermano i deputati del M5S all’Ars Giovanni Di Caro e Antonio De Luca al termine dell’incontro che i deputati regionali hanno avuto con il capo politico del Movimento e viceministro dell’interno, Vito Crimi, col sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina, quello di Caltanisetta Roberto Gambino, e altri parlamentari nazionali 5 stelle.

Nel corso dell’incontro si sono affrontati i problemi dell’accoglienza, della quarantena e della redistribuzione dei migranti anche alla luce delle proposte dei sindacati delle forze dell’ordine e di polizia presenti.
“Non ci occupiamo – dicono Di Caro e De Luca – solo di tagliare nastri per riconsegnare ai siciliani opere ingiustamente sottratte alla pubblica fruizione da anni, ma anche di affrontare problemi per dare risposte concrete alla cittadinanza e il governo Conte è costantemente informato dell’evoluzione della situazione in Sicilia”.

“Sarebbe il caso – continuano i deputati – di cercare di smorzare il clima d’odio che si sta creando intorno alla vicenda e la foto assolutamente fuori contesto che Musumeci ha postato a corredo del suo post su fb sui migranti non agevola per nulla. La contrapposizione tra Regione e Stato non serve a produrre nulla di utile per i siciliani. Musumeci smetta di fare il bastian contrario politico, ma interpreti correttamente il suo ruolo di istituzione”.