PANE E ACQUA, di Oana Lupascu

SCRITTA E PUBBLICATA DUE ANNI FA …

PANE E ACQUA

Ho sussurrato il tuo nome

invano

Nessuno mi ha chiamato

O è stato chiamato                                  

Ti ho sentito ma non mi hai

sentita

Andando via sono tornata

Per rimanere o restare

che importa

Se non ti sei voltato

Neanche una volta

Mentre aprivo e chiudevo

O, forse, riaprivo gli occhi

Mentre la bocca e le labbra

Cercavano da bere e

da mangiare

Le mani impazzite

Nuotavano lontano

Dal miotuo corpo dilaniato

Dal desiderio più profondo

E ora io dovrei dimenticare

Mentre la tua mente

cerca ancora

Di riportarmi là, da dove

son partita

Sicura di non dover più

ritornare

Là dove non sarei più mia

A sbattere di nuovo la testa

Contro il muro

della tua indifferenza

Oana Lupascu

21 agosto 2018/20