TRA DEVOZIONE E LEGGENDA

Eccellenze sul territorio

TRA DEVOZIONE E LEGGENDA

Intorno al 624 (sotto il regno del re longobardo Adavaldo) il monaco Giona del monastero di Bobbio inviò a Tortona un monaco (tal Meroveo) con lo scopo di diffondere il culto cristiano in territorio pagano.

Il monaco, trovato un piccolo tempio pagano realizzato con alberi intrecciati volle bruciarlo e vi appiccò un gran fuoco.

Gli adoratori del tempio, inferociti, cercarono di annegarlo in un fiume, ma la corrente non se la sentì di sommergerlo nonostante il monaco fosse pronto a morire per difendere il suo credo.

Benché non vi siano certezze in merito, il teatro dell’episodio fu Precipiano alla confluenza tra Borbera e Scrivia ove qualche anno dopo fu fondata un’abazia benedettina che fu distrutta nel 1815. 

Dell’antica costruzione non rimase che la torre centrale attorno alla quale, un secolo dopo, fu costruita una villa privata, ancora oggi l’edificio più antico della Val Borbera.