Quante sensazioni
rinchiudono l’insonnia …
Da quella inamidata posizione orizzontale
indovini le crepe nei soffitti
compatti la notte
sali sulle code delle comete
ti corichi sulla nebulosa
e sai che non v’è presenza a segnare il punto del tuo viaggio.
Ti moltiplichi in quello che vedi …
L’anarchia del cuore
rivoluziona i tuoi polmoni
e insonora[mente]
goccioli nell’anima,
lentamente …
Se corri, sai che é inutile,
gli specchi, ti inseguono
ti ricordano che hai memoria.
Tante volte
certe immagini ti sembrano
pietrificate, acquate,
“smostrate”.
Fino che il tuo cuore
s’imbarca nell’avventura dell’essere.
Chi cuore, chi potrei essere ?
Ma intanto le luci
hanno applaudito al buio.
© Manuela Di Dalmazi
(Da Germoglia l’anima deserta)
Lucido ‘viaggio’ nella notte di chi la vive diversamente. Il buio, la calma e la stessa aria fanno scivolare la coscienza nell’onirico ad occhi aperti. E la mente vaga libera. Da qui l’incanto di questi versi posati come dolcemente al nostro sentire per ricordarci altri/altrui disagi o libertà. La bellezza evocata non finisce al sorgere del sole bensì scivola soavemente verso nuovi sentimenti. Bellissima!!!
Grazie Maurizio per l’attenta lettura e soprattutto per il tuo sentire e vedere oltre il buio.🙏