distanti quanto
un istante dall’altro
scivolando lentamente
giù giù per la mercanzia dell’anima
come un sogno suppurato
le ossa hanno smesso di parlare
alla carne
svendere subito questa mercanzia;
squilla male il movimento di gazzella
trasformata in lumaca
grumi ansanti le parole
tu non sai cosa hai guadagnato
io non so cosa ho perso
far conti su un foglio
divenire di carta
lo straniero disegna
alberi e precipizi:
… alla conta … alla conta
noi ci vediamo nudi
lungo il tu e l’ io
inondati di “anch’io”
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