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Testa tra le mani,
le tempie,
anch’esse.
Vuoto per pieno
vuoto selvaggio
annichilito
apocrife identità della mente
refusi
trattenuti e poi lasciati andare
ripresi amati
rifiutati e ancora gettati lontano
a partorire noi
dilacerati uno,
corpi di vivente richiesta,
filtri d’amore.
Immagine ammutinata <————-
dall’inizio all’abbordaggio———–>
chi cerchi adesso?
Perché ancora mi cerchi?
È questa la morbida amnistia dei ricordi!