
Vocia addosso
l’ascolto indicibile e senza tempo
del riverbero di madre.
Scivola sulla caduta del giorno
dilatandosi
nella vertigine d’una fallace ansia
fino alla resa del buio
ove rivivere sogni di latte.
Non ha misura il culmine di quella gioia
così istintuale e protettiva
priva di bende agli occhi
nella clessidra di torpore
e nell’inciampo d’un battito di ciglia
@Silvia De Angelis 2020