Quelle impronte sulla sabbia, Luciana Latini
Quelle impronte sulla sabbia
mi dicono di te
dei tuoi instancabili
valichi tra cielo e mare.
La rena e la neve
nulla possono celare
e sui granelli scomposti
tanto tempo rimane
impigliato tra suola e fondo.
Nei giorni bagnati di lacrime
le tracce hanno impresso
solchi ineludibili
piegati dalla pena
invano innominati.
Nei giorni spazzati dal vento
solo polvere lontana
a mescolare molecole
portare disarmonia
scompigliare illudendo.
Nei giorni di sole
un vivo accecante bagliore
a brillare l’aria,
un pulviscolo illuminato
d’amore e disamore
che faceva vivere e gioire
attendere e partire,
ritornare e donarsi.
E il cuore sempre lì
seduto sulla battigia
a rimuginare
davanti le mareggiate
dei lunghi e grevi inverni.
Tutto muta…
il cielo, il vento,
le nuvole e il sereno,
la bellezza evanescente…
ma le tracce lasciate
quelle no
quelle parleranno
sempre di noi
Lu