Buonasera miei cari Spelacchiatini, come state? Siete pronti al grande ritorno in zona gialla?In questi giorni avevo un po’ di stupidità da sfogare, dunque oggi parliamo di un film brutt che non so come definire. Poteva essere peggio? Assolutamente sì.

E’ decente? NO.Il film è del 2019, diretto da Alexandre Aja, e l’attrice protagonista in realtà è brava: è Kaya Scodelario, che a me era piaciuta molto in “Spinning out” (la serie sul pattinaggio sul ghiaccio) peccato che qui il suo personaggio sia veramente una capra assoluta.Il film si apre in una piscina dove stanno avvenendo degli allenamenti di nuoto.

Inquadratura che si avvicina alla protagonista, musica che cresce in sottofondo, un pathos che nemmeno quando la Pellegrini era alle Olimpiadi.

(Che poi “pathos” è uno dei moschettieri, no? Phatos, Aramir e D’Artagnan, neh?)Va beh, questa si tuffa, comincia a sguazzare come una rana, sguazza qua, sguazza là, la musica si fa sempre più tesa fino a che questa…perde. Arriva seconda.

E qua parte il flashback di suo padre che le faceva da coach e che quand’era piccola le chiedeva “non ti abbattere perchè tu cosa sei?” e lei “una cretina?” “UN SUPERPREDATORE”

Sorgente: Film Brutt: Crawl, intrappolati – Pensieri spelacchiati