Maria Clausi: CHE COSA È LA LIBERTÀ?

Tanto tempo fa una persona mi disse che si può essere liberi anche in una prigione o in una dittatura se il proprio pensiero rimane libero e privo di condizionamenti. 

Allora ero troppo giovane e immatura per comprendere queste parole. Difatti iniziai a comprenderle molti anni dopo.

Oggi mi sento di dire che posso farle mie, perché le condivido appieno. 

Essere liberi non significa non portare le catene,  perché ci sono catene invisibili e tante persone credono di essere libere, mentre in realtà non lo sono affatto.

E qui mi viene in mente qualcosa che apparentemente può non avere attinenza col tema: nel recente passato una giovane donna chiese dove poter acquistare un costume da bagno. Dalle precisazioni che seguirono alla sua richiesta capii che il suo intento non era tanto acquistare un costume carino, comodo da indossare, non facile all’usura… il suo intento era acquistare un capo che fosse rigorosamente griffato e necessariamente costoso. Quel capo, insomma, doveva rappresentare una sorta di status symbol, l’appartenenza alla classe borghese!

Anche un pensiero del genere denota una certa schiavitù: la schiavitù dell’essere ostinatamente uguali a molti altri e ad ostentare inutile e stupida ricchezza!

MC