La musica del mare
E siamo qui, ancora
a scrivere con matite
limate per non ferire
la carta
Saranno parole versate
come gocce invisibili
nel movimento dell'acqua
defluendo sotto il palmo
del cielo
E siamo egolatri al di sopra
del destino adornati di solo
ossigeno, dando fiato ad un
canto parodia, dei sordi
E resteremo ancora qui
oltre i muri con un dialogo
in sospeso che non avrà
mai fine finchè avrà una
carezza che arriva
e una restituita
E siamo ancora qui
ad ascoltarlo il canto
di quel mare dove
i suoni dei secoli erano
virili, rea di non aver
avuto il tempo per scalarlo
E saremo qui a riascoltare
la voce dell'anima che canta
piano nel movimento
continuo del mare la nostra
ninna nanna marinare
Roberta Calati