Il primo CARRIER COMMAND, per Amiga

link al mio blog: https://mondodivideogames.wordpress.com/

link a questo articolo nel mio blog: https://mondodivideogames.wordpress.com/2022/08/29/carrier-command-2-recensione/

Un pò di storia

Era l’anno 1988 e io avevo da poco il mio amato Amiga Commodore 500. All’epoca, e nel contesto in cui vivevo, il computer era considerato una perdita di tempo, un inutile spreco di energie… poco importa se quei 4 pixels cubettosi, significavano un cannone laser… poco importava se quei 4 poligoni, erano un mezzo d’assalto anfibio…

Carrier Command era una pietra miliare all’epoca, ricordo le giornate, i POMERIGGI interi passati a giocarci e a cercare di capire come bisognava pilotare un Manta o Warlus (rispettivamente, un mezzo aereo e un mezzo anfibio) mentre attaccavo una isola che poteva essere origine di risorse o di prodotti che potevano essere portati alla propria portaerei e usati per conquistare altre isole o distruggere la portaerei nemica… il vantaggio di un mondo aperto, la grande potenzialità della propria nave, l’arsenale a disposizione. Una manna dal cielo

Un Manta in procinto di decollare dalla portaerei, il gioco originale era rivoluzionario per l’epoca.

Portaerei contro portaerei

Nel gioco, sarete chiamati a comandare una portaerei completamente automatizzata, capace di lanciare droni sia anfibi che aerei. Il vostro obbiettivo è quello di vedervela contro un’altra portaerei più avanzata, ma per far questo, dovrete prima equipaggiarvi per bene, prendendo il controllo di piccole isole che vi daranno delle risorse come proiettili, missili e molto altro da schierare sulla vostra portaerei, quando avrete abbastanza risorse per poter affrontare la nave nemica, si passa alla caccia.

Il ponte di comando, dal quale voi e il vostro equipaggio di umani, porterete avanti la vostra campagna.

Il gioco prevede una campagna più o meno lunga, dove potrete comprendere i rudimenti del gioco, la mancanza di un tutorial però, rende le cose più difficili, e dovrete avvalervi del tasto “Salva” molto spesso per imparare dai vostri errori. Facendone sempre di nuovi e imparando da essi, sarete capaci di distruggere i mezzi nemici presenti a fare da guardia alle isole da una distanza sicura o in modo veloce. Dipende da voi, ma ricordate che le vostre risorse, sono limitate e dovrete fare molto lavoro per rimpinguare le vostre perdite e i vostri consumi.

La seconda modalità è di tipo strategico: sceglierete voi stessi quante isole potrete attaccare e partendo da un carico massimo, fino a vedervela con la portaerei nemica.

Il gioco prevede anche varianti come più portaerei nemiche anche comandate da più giocatori da affrontare, o altre situazioni diverse. La possibilità di giocare questo strategico più volte a seconda di come vi piace, è una delle sue carte vincenti.

Armi di ogni tipo

A ogni isola che attaccherete, ci sarà anche una tecnologia che sbloccherete, come quella di creare dei caccia Manta o Albatros, o missili partiti dalla vostra portaerei e guidati dalla telecamera del vostro mezzo in volo fino al bersaglio, o munizioni, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ma ricordate che ogni situazione va studiata con particolare attenzione.

Per esempio, con l’ultima patch rilasciata, si ha la possibilità di fare combattimenti per mare con navi molto veloci e potenti, per farle fuori, è sconsigliato utilizzare i mezzi a disposizione sulla portaerei (a meno che non usate le bombe sganciate da aerei, ma sono difficili da usare contro bersagli mobili e in mare, per di più queste unità sono anche provviste di cannoni anti aerei il che li rende micidiali per questi), meglio usare (nel modo migliore) i siluri di bordo, settando la direzione e il tempo di attivazione corretti. Ricordate che come la vostra nave, anche queste unità sono provviste di contromisure, quindi occhio.

Questi grossi elicotteri bielica UAV, possono portare diversi carichi bellici, e possono dirigere il fuoco della portaerei con la telecamera.

Da soli ci si diverte… ma quando si è in tanti, è ancora meglio!

L’esperienza di CC2 è molto bella da soli, ma provate a immaginare cosa si può fare, radunando un equipaggio di 16 persone, ognuno con una mansione specifica, come comandare gli UAV, dirigere il fuoco della nave o altro.

Nel 1990, quando io e un mio amico giocavamo alla prima versione di questo gioco, ci divertivamo a cercare di comandare questo vascello in due, dividendoci i compiti. Ma non era niente a confronto della esperienza che possiamo fare adesso, di governare questa nave in più persone e divertirsi a giocare insieme, o contro altri giocatori.

L’esperienza di questo gioco è stata aumentata grazie ai server di gioco pubblici, nei quali ci si può riunire insieme ad altri giocatori sparsi per tutto il mondo e giocare insieme.

Quando si è in tanti, il divertimento è raddoppiato, ma dovete essere coordinati.

Molti mezzi a disposizione

I tipi di mezzi a disposizione del giocatore, sbloccabili sia dall’inizio partita che dalle isole, permettono di scegliere il mezzo adatto e l’arma adatta al momento giusto. Si parte da piccoli UAV da ricognizione, per poi passare dai jet tutto fare con tanto di radar anti nave e anti aereo AWACS.

Combattere a terra e saperlo fare. Con i mezzi giusti al momento giusto, nella giusta situazione, fate molto scouting, ne vale la pena.

Passando anche da piccoli droni di anfibi armati di poco conto e poco potenti, fino a dei colossi dotati di potentissimi cannoni navali, il problema è che puntare con queste unità risulta difficile. Per esempio, scordatevi di attaccare mezzi di terra con i Manta usando le mitragliatrici, e di missili, ce ne vogliono minimo 2 per mezzo nemico, quindi sotto con i frullatori volanti e diamoci dentro dove possibile.

L’interno (visitabile) della vostra portaerei, dove sono immagazzinati i mezzi per il combattimento.

HUD (Head Up Display) per ogni evenienza

Sapere cosa sta facendo il vostro mezzo, come sta volando e dove, è importante, il gioco ci propone una vasta gamma di informazioni che voi dovrete gestire. Gli HUD sono abbastanza simili tra loro, ma come si muove un UAV a elicottero, è diverso di come si muove un UAV a jet.

La quantità di informazioni che vi passa l’HUD. All’inizio è difficile destreggiarsi, ma col tempo e la pratica, tutto sarà chiaro.

Cannonate e missili

C’è da dire che i combattimenti fra navi, implementati in una delle patch, sono molto interessanti, e spaziano dalle cannonate (attenzione: a corto raggio! Altrimenti i vostri colpi non andranno a segno) al lancio di missili cruise, missili a guida laser e molto altro, la vostra amata portaerei si ritroverà più di una volta sotto il fuoco nemico, quindi ripeto: salvate spesso e su diversi files, il divertimento sta nel prendere decisioni.

Solo a distanza ravvicinata le cannonate sono efficaci, ma guardate che come vale per voi, vale pure per le unità nemiche.

In conclusione

CC2 è un passo avanti di fronte a Carrier Command Gaea Mission, è bello da giocare ma ci sono imperfezioni molto marcate, e la grafica è (volutamente) antica, il che rende questo titolo, molto interessante per i nostalgici come me, e molto interessante anche per chi non conosce questo gioco fin dal lontanissimo 1988. C’è da dire che giocarlo a distanza di anni, rende le cose ancora più belle.

Ripeto: non è per tutti. Si tratta di un titolo di nicchia, molto valido e molto profondo, ma anche difficile da padroneggiare. Io ve lo consiglio. Dateci una occhiata, magari anche ai numerosi video che ci sono su youtube dove potrete imparare a destreggiarvi su Taurus. Buon gioco!