LA BALLATA DELL’ACQUA DEL MARE

Il mare
sorride in lontananza.
Denti di spuma,
labbra di cielo.

  • Cosa vendi giovane nuda,
    con i seni al vento?
  • Signore, vendo
    l’acqua del mare.
  • Cosa porti, giovane bruno,
    misto al tuo sangue?
  • Signore, porto
    l’acqua del mare.
  • Dove nasce, cuore,
    questa tua grave amarezza?
  • E’ così amara
    l’acqua del mare.

Il mare
sorride in lontananza.
Denti di spuma,
labbra di cielo.

FEDERICO GARCIA LORCA, 1920, trad. di Claudio Rendina.

La struttura della lirica si fonda sulla parola chiave mare, ripetuta 6 volte, in climax ascendente. Poesia eminentemente visiva, con la stessa quartina che la apre e la chiude.

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