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Il Domenicale di amArgine

almerighi

Quell’uomo, mio nonno
le partite a carte, da bambina
sembrava odiasse il prossimo
le donne fin da piccole
la pretesa di vincere
e allora pugni sul legno duro
bestemmie e occhi di brace,
Il gioco è del diavolo, dicevano
sparpagliava le carte le gettava
nel camino, una mattana furibonda
il dio non lo aveva mai aiutato
la mezzadria la guerra e figlie femmine
alla fine un mucchietto di cenere
di intransigenza e di ferite
pentito si metteva a piangere
ripartivo con tre assi di mano
e napoletana a fiori, lui imprecazioni
fra i pochi denti, le carte cadenti
appena trattenute dalla mano.
.
di Cristina Simoncini, qui:
https://www.facebook.com/cristina.simoncini.7
.
*
.
Non avrei chiuso gli occhi
per non restarci chiusa dentro
erano la mia ultima ferita aperta
ma ho ceduto al peso di un fulgore
e abbassate le tende sopra il petto
ho violato il bianco col rossetto.
.
di…

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