Progetto senza titolo(4)Rivivo i tuoi ultimi giorni
nell’eco lontana del tempo
cristallizzato in un sordo
dolore nella nicchia
dell’anima inquieta.
Rivedo nelle mie le tue mani
nella stretta angosciosa
aggrappata alle ore
ultime tra rintocchi
di smisurati silenzi.
Rivissuto oggi
sembra non essere stato
quel giorno
se non per il vuoto
profondo di te
che impregna di gelo
il mio viaggio
nell’esausta illusione
di una rotta possibile
di ritorni inattesi.

A mio padre