Il «Telegramma per la Festa della Mamma» di Mimmo Mòllica

«Telegramma per la Festa della Mamma» di Mimmo Mòllica ricorda il mezzo di comunicazione un tempo molto usato ed oggi insidiato dalle nuove tecnologie informatiche e digitali. Malgrado ciò, tuttavia, il «telegramma» conserva ancora un ruolo… carismatico, con certe caratteristiche ‘paroline’ come «aut», «et», «est», «stop».

«Telegramma per la Festa della Mamma»

Per la Festa della Mamma

leggi questo telegramma

scritto con sincerità

dai noi figli e da papà.

«Tua festa odierna prego gradire 

auguri et baci a non finire.

A signoria vostra

da parte nostra

rallegramenti 

et sentimenti

di amore vero, 

grande e sincero».

Stop

Anzi rileggo 

e mi correggo:

«Illimitata affettuosità

da figli, nonni e da papà,

nonché gattino et canarino,

che dalla gabbia si è liberato

ed est volato,

ma per tua festa è ritornato.

Destinataria, cioè ricevente,

pregasi leggere urgentemente».

Stop

«Seguono baci su guancia destra

dalla maestra, 

sulla sinistra 

poi si registra

un bacio immenso,

profondo e intenso,

davvero grosso 

dal pesce rosso,

che appena alzato

oggi ha parlato. 

Ha fatto un salto come i canguri 

e ha detto “auguri

per vostra mamma”,

via telegramma». 

«Ma innanzitutto, 

cara mammina, 

grazie di tutto, 

per tutto quello 

che tu ci hai dato, 

che ci hai insegnato

per diventare delle persone

gentili e buone.

Grazie davvero.

Auguri mamma, 

un grazie sincero».

Mimmo Mòllica

Illustrazione di Piyapong Saydaung by Pixabay