Cara Madre Terra, (1)
Ti scrivo questa mia lettera per esserti vicina in questo terribile momento.
Sei la mia casa, il mio rifugio, evochi in me emozioni straordinarie, avventure, ricordi. I tuoi deserti, le tue montagne, i tuoi mari, le tue foreste, le tue praterie attraversate da impetuosi torrenti e imponenti fiumi, i tuoi ghiacciai: in poche parole un paradiso. Eppure, noi umani in tutti questi anni ti abbiamo maltrattato, abbiamo dato fuoco alle tue foreste, inquinato i tuoi fiumi e i tuoi mari, distrutto e avvelenato gran parte del tuo territorio. Eppure… tu come una madre premurosa continui a regalarci spettacoli immensi e magici, remoti e sconosciuti dove la natura regna indisturbata. Ti abbiamo depredato e sfruttato, ma tu come una madre premurosa, seppur ferita continui a credere in noi esseri umani. In questi ultimi vent’anni, però, il tuo urlo di dolore è alto e ci chiedi ogni giorno delle risposte. Ma noi rimaniamo muti e indifferenti. Ti chiedo scusa e perdono, vorrei aiutarti, ma, purtroppo, ho poco da offrirti; posso solo ascoltare il tuo sempre più flebile urlo di disperazione e sentire nel mio cuore la tua grande tristezza.
Con amore, un abbraccio.
