Si è appena concluso un fine settimana entusiasmante nel Borgo Rovereto, ed io ho preso la palla al balzo per passeggiare tanto in mezzo alla gente, numerosa come non mai, durante la festa locale. Le strade sono state animate da artisti e piene di energia, ed ho avuto l’opportunità di immergermi completamente nell’atmosfera festosa in un quartiere spesso troppo silenzioso e dimenticato.

Durante il mio percorso, ho ammirato le decorazioni colorate che adornavano le case e i negozi. Le luci e le bandiere sventolanti creavano un’atmosfera festiva e accogliente. La musica e le risate mi hanno accompagnato lungo le vie, creando un’atmosfera gioiosa anche in me stesso.

Ho esplorato le bancarelle che vendevano prodotti locali e artigianato. Ho provato prelibatezze culinarie alessandrine e dolci tradizionali come la torta alle nocciole o i brutti e buoni. Il gusto autentico di questi piatti mi ha deliziato e saziato.

Durante la festa, ho potuto assistere a spettacoli di musica dal vivo, balli folcloristici e sfilate in costume tradizionale. Ho partecipato a queste attività, ballando e divertendomi insieme alla gente del posto e i tanti che hanno varcato il confine immaginario che separa gli Alessandrini da questa zona antica della città.

Ho trovato un momento di relax in una delle piazze del borgo, sorseggiando un bicchiere di vino locale e godendoti l’atmosfera festosa che mi circondava. Ho avuto l’opportunità di socializzare con i residenti e di sentirmi parte della comunità. Quella di cui faccio parte da oramai sei mesi.

Mentre la festa volgeva al termine, ho visto il Sindaco che si gustava anche lui la serata e tutta quella gente e mi sono domandato: avranno un programma per rendere il Borgo Rovereto il vero cuore pulsante della città? La Brick Lane di Alessandria? Volendo si può fare, sono certo che ci ha pensato. Voglio sperare che sia così.