Si è svolta questa mattina l’iniziativa “Cultura è Apertura”, organizzata dal circolo del Partito Democratico e dai Giovani Democratici di Casale Monferrato.

Una passeggiata animata per le vie del centro storico per chiedere il ripristino della piena fruibilità della Biblioteca Civica Giovanni Canna. 
Da settembre 2022 ad almeno fine 2023, infatti la giunta di Casale Monferrato ha deciso di tagliare le aperture degli uffici pubblici per contenere i consumi e per fronteggiare l’aumento dei prezzi dell’energia. Nonostante dal mese di aprile ad ottobre il riscaldamento non sia acceso e i locali della Biblioteca non siano dotati di condizionamento.

Al cappello iniziale del segretario Cesare Chiesa, sono poi seguite varie letture tratte da numerose opere letterarie. La passeggiata, animata dalle musiche di Mario Saldì e con la direzione di Ramona Bruno, si è quindi mossa da Piazza Mazzini lungo via Roma, soffermandosi per due tappe, e terminando il percorso di fronte all’ex chiesa di Santa Croce.

Ecco allora tre interventi di carattere più politico a cura di Amel Khadir per i Giovani Democratici e quale fruitrice della sala lettura della Biblioteca, di Gabriele Farello, responsabile organizzativo del circolo, e le considerazioni finali di Cesare Chiesa.

Amel Khadir:

“A Casale noi giovani non abbiamo luoghi dove poterci incontrare: luoghi che siano liberi e gratuiti, spazi sani e puliti. La biblioteca é sempre stata l’unica possibilità.
In media, ogni mattina e in quei pochi pomeriggi disponibili, la biblioteca ospita circa dai 20 ai 30 studenti, a testimonianza del fatto che questo bisogno di frequentarla esiste ed è molto sentito.
Certo ci sono anche i momenti in cui sarà meno frequentata, questa però non può essere l’ennesima scusa per smantellare un servizio pubblico così importante!
Come si può pensare di trattenere i giovani e gli studenti a Casale Monferrato in questo modo? Vada per l’università, che non c’è, vada per i trasporti inaffidabili, anche se… Ma se non abbiamo neanche un posto dove studiare, cosa ci rimane?

Per questi motivi abbiamo iniziato questo percorso per chiedere la riapertura della Biblioteca Civica: sia sul fronte istituzionale, con la mozione in Consiglio Comunale presentata da Maria Fiore, sia sul fronte del coinvolgimento della cittadinanza, con la raccolta firme e con questa bellissima iniziativa di oggi.

Gabriele Farello:

“Una biblioteca civica offre a tutti i cittadini l’accesso gratuito a una vasta gamma di risorse educative e culturali. Questo a persone di ogni età e con ogni situazione sociale ed economica.

La nostra Biblioteca offre un ambiente sicuro e accogliente in cui le persone possono socializzare, interagire e partecipare ad attività culturali e formative. La presenza di una biblioteca promuove l’integrazione sociale, riduce l’isolamento e crea un senso di appartenenza nella comunità.

Purtroppo siamo di fronte al dramma della mancanza di una politica culturale seria e lungimirante di questa maggioranza. Ma anche solo di buon senso. La cultura non è un vezzo da borghesi. Cultura è richiamo di persone, quindi di turismo e quindi ancora di lavoro.”

Cesare Chiesa:

“Una mattinata di festa a favore della cultura che non conosce confini di schieramento politico.
Ci ha molto colpito l’attenzione che la città ha voluto positivamente riservare a questa specifica iniziativa, che ha visto protagonisti soprattutto i giovani, così come il numero sempre crescente di Persone che sottoscrivono il nostro appello per una biblioteca “aperta” sia fisicamente che culturalmente alla Città ed al Territorio”

È ancora possibile firmare all’indirizzo: https://chng.it/86wN8Qtd

Immagini della mattinata reperibili all’indirizzo https://www.facebook.com/PDCasaleMonf/