Su un tema, quello delle misure di risanamento della qualità dell’aria, su cui si gioca il futuro nostro e delle future generazioni, e sui cui non è ammessa alcuna  furbizia né presa in giro delle Persone e delle Aziende che in passato hanno magari riposto  fiducia in taluni AmmInistratori e Politici, assistiamo a un imbarazzante “scaricabarile” piuttosto divertente ma decisamente non serio.

Intervento del Partito Democratico di Casale Monferrato a commento dell’intervento di Amich e Riboldi sul tema “Stop diesel Euro 5”

Se non fosse una cosa seria, ci sarebbe da ridere.

Stiamo ai fatti e NON alle frottole che si leggono su giornali e social. Spieghiamo alla Cittadinanza, agli Esercizi Commerciali e alle Attività Produttive, ai Lavoratori e agli Studenti, quanto realmente accaduto.

La  Regione Piemonte, governata dal 2019 dalla destra, ha emesso numerosi atti e decreti, che sono pubblici e quindi a disposizione di tutti coloro vorranno accertarsi di come stanno realmente le cose.  Atti e disposizioni, tra l’altro ben articolati e che non si prestano a fraintendimenti o a interpretazioni dubbie.

E dunque, citando unicamente i documenti principali emanati dalla Regione Piemonte governata dalla destra, che dovrebbero essere doverosamente noti alla Giunta di Casale Monferrato (anch’essa governata dalla destra dal giugno 2019), riassumiamo:

  1. con Delibera della Giunta Regionale n. 24-903 del 30 dicembre 2019, la Regione modifica, d’intesa con Arpa Piemonte,  la suddivisione del territorio e la classificazione di zone e agglomerati ai fini della valutazione della qualità dell’aria e dell’ambiente;  
  2. con Delibera della Giunta Regionale n. 9-2916 del 26 febbraio 2021, riepilogando molto dettagliatamente la lunga vicenda di tutela dell’aria che prende avvio sin dal 2010, la Giunta Regionale assume le disposizioni straordinarie tra cui (testualmente) “l’anticipo al 2023 delle limitazioni alla circolazione per i veicoli euro 5 diesel, prevista dall’Accordo padano” che, aggiungiamo noi, prevede per Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna l’avvio delle restrizioni invece a partire dal 2025 (2025 che le altre Regioni hanno mantenuto invariato).
  3. con la stessa DGR 9-2916 si notificano alle Province e ai Comuni interessati (tra cui Casale Monferrato) quanto stabilito in essa e le scadenze previste, più la Deliberazione della Giunta Regionale n. 14-1996 del 25 settembre 2020 che contiene l’elenco dettagliato dei Comuni coinvolti e lo schema della relativa ordinanza di tutela dell’aria;
  4. con Delibera della Giunta Regionale n. 26-3694 del 6 agosto 2021, oltre a ribadire il tutto, già allora si da rilievo all’entrata in funzione del servizio “MOVE IN”, segnalando che tutta la complessa procedura delle limitazioni è stata condivisa in un incontro svoltosi il 13 luglio 2021 con i Comuni piemontesi interessati dai provvedimenti di limitazione tra i quali, è bene ricordarlo, anche Casale Monferrato; 
  5. con Determina Dirigenziale n. 516 del 30 settembre 2022, il Dirigente regionale all’Ambiente, Energia e Territorio prende atto che tre Comuni piemontesi (ma non Casale Monf.) hanno chiesto formalmente di NON far parte dal sistema “MOVE IN” e rinnova l’elenco aggiornato dei Comuni che hanno confermato l’adesione (tra i quali Casale Monf);
  6. dalla lettura degli Atti appena menzionati si evince infine che nelle varie  delibere e negli Atti regionali emessi dal 2019 in avanti NON vi è traccia di pseudo responsabilità della Giunta Chiamparino, che del resto non governa più la Regione  da oltre 4 anni.

Che dire?

  • che è finito il tempo della propaganda;
  • che con tutta evidenza, anche la propaganda (e le frottole) a lungo si ritorcono contro chi le pratica;
  • che chi ha responsabilità di governo a ogni livello, dovrebbe assumersi le proprie responsabilità, anziché continuare a “giocare” alle spalle delle rispettive Comunità;
  • che sparare sull’Europa, oltre ad essere velleitario e privo di ogni ragione, non fa che peggiorare le cose e non risolve i problemi (quelli veri e tangibili) delle nostre Comunità;
  • che invocare ora la solidarietà degli altri Enti coinvolti fa sorridere e, infatti, molti stanno ridendo!

In tutto questo la Regione Piemonte ha fortissime responsabilità: si è comportata con leggerezza nel corso del tempo, non comprendendo gli estremi disagi ed i costi sociali ed economici a cui rischia di sottoporre tutti i piemontesi  anticipando di  DUE ANNI l’entrata in vigore della norma fissata al 2025. E in ultimo, in talune sue componenti, ha sfiorato il ridicolo smentendo se’ stessa e invocando l’Europa!!

In tutto questo il Comune di Casale Monferrato, nelle sue massime espressioni politiche, non solo ha  cercato invano di raccontare una versione ben distorta della realtà, ma ha anche dimostrato, ancora una volta, totale negligenza, incapacità e insensibilità nei confronti della Cittadinanza: perlomeno dal febbraio 2021 sapeva cosa sarebbe accaduto a settembre 2023 e ha dormito!

La responsabilità impone, a una forza politica come la nostra, oltre che doverosamente stigmatizzare un comportamento indegno ed inadeguato, di proporre anche soluzioni  concrete e adeguate al problema.

Quindi: 

  • chiediamo alla Regione Piemonte di prorogare l’entrata in vigore della norma restrittiva (altrimenti in vigore dal 15 settembre) alla stessa data delle altre Regioni dell’Area Padana o, perlomeno, per il tempo necessario affinchè tutti siano opportunamente informati e possano dotarsi della necessaria tecnologia MOVE IN;
  • chiediamo alla Regione Piemonte di segnalare alla Cittadinanza in modo adeguato “DOVE”  ci si può dotare della specifica tecnologia, e che la stessa sia TOTALMENTE GRATUITA, sia nella fase di collocamento sull’autovettura che di utilizzo nel tempo.

E al Comune di Casale Monferrato, cosa chiediamo?

  • che si scusi con la Cittadinanza per la propria inadeguatezza;
  • di appoggiare queste nostre proposte rivolte alla Regione;
  • che si faccia carico, condividendola con tutti gli altri Comuni interessati, un’iniziativa di sensibilizzazione verso le Comunità locali sul tema non prorogabile dell’inquinamento dell’aria;
  • che si faccia carico, condividendola con tutti gli altri Comuni interessati, di una forte iniziativa politica affinché la Regione Piemonti “cambi verso” sul tema del trasporto locale, allocando le necessarie risorse finanziarie per avvicinarci ai livelli europei di qualità dell’aria, con un’innovativa politica di “mobilità”,  ecologicamente sostenibile ed economicamente premiante per la Cittadinanza.

A proposito di mobilità: possiamo dire che è iniziata ufficialmente  la campagna elettorale di Riboldi, dal titolo “Fuga da Casale”.

Partito Democratico, Circolo di Casale Monferrato