Chi non ha sentito parlare di Buffalo Bill e delle sue avventure?
Il famosissimo Buffalo Bill il cui vero nome era
William Frederick Cody ma per tutti è ricordato come Buffalo Bill, il mito, l’eroe americano di un’era storica, l’era del Far West e delle guerre contro gli indiani.
Su di lui nacquero molte leggende proprio per la sua abilità e per il suo coraggio.
Fu infatti soprannominato Buffalo Bill dopo aver vinto una gara di caccia al bisonte con William Comstock, a cui apparteneva il famoso soprannome e si narra che ne abbia uccisi più di 4.000.
Con la sua morte avvenuta a Denver all’età di 71 anni per gli americani si può dire che si chiudeva un’epoca storica.
William nacque a Le Claire, in Iowa, il 26 febbraio 1846, era il quarto di otto figli e il padre per cercare fortuna nel lontano Ovest si trasferì con tutta la famiglia a Sacramento.
Dopo la morte del padre William incomincio’ a lavorare che era ancora un ragazzino, aveva solo 12 anni e il suo primo lavoro fu abbastanza rischioso e faticato, in pratica oggi questo lavoro viene chiamato Scout ciò portava a cavallo, percorrendo chilometri, messaggi e missive alle varie carovane per informarle se il tragitto era sicuro oppure no.
Già a quest’età divenne famoso perché uccise, in un attacco di una tribù indiana, il loro capo guadagnandosi cosi il titolo del più giovane giustiziere degli indiani.
William divenne il più abile di questi scout percorrendo ogni giorno 25 chilometri andata e ritorno. Cavalcava ventre a terra per non essere avvistato dagli indiani, con la borsa di cuoio piena di messaggi da portare ai destinatari e la sua unica arma di difesa era una carabina monocolpo che usava in un modo infallibile.
Con la Guerra di Secessione e la morte della mamma William sprofondo’ in una forte crisi depressiva che riusciva a contenere solo bevendo.
Il richiamo nell’esercito nordista lo salvò da questo vizio grazie anche all’incontro con la Donna che poi divenne sua moglie.
Ma la sua indole e il suo spirito libero presto lo portarono ad allontanarsi dalla famiglia accettando il ruolo di esploratore per le armate americane che combattevano contro alcune tribù indiani in guerra contro gli Stati Uniti.
Le sue imprese diventarono così leggende, Buffalo Bill divenne l’eroe imbattibile che con la sua carabina monocolpo ammazzava migliaia di Indiani e di bufali, l’eroe che difendeva dagli assalti e dalle imboscate i treni, le carovane, le diligenze.
Creo’ anche un Circo in cui venivano rappresentate tutte le sue gesta eroiche guadagnando anche molti soldi e nel 1890 fu ricevuto anche dal Papa Leone XIII. La sua fama era oramai mondiale ma il suo vizio del bere lo rovino’ sia fisicamente che economicamente e il 10 gennaio del 1917 morì a Denver perdendo cosi l’America non solo uno dei figli più famosi e coraggiosi ma anche l’ultimo pioniere romantico della sua storia.