In occasione della Festa della Donna e nei giorni 9 e 10 marzo, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) invita l’Italia intera a celebrare il legame profondo tra le donne e la sclerosi multipla attraverso la campagna “Bentornata Gardensia”. La manifestazione, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, coinvolge piazze di tutto il paese, con l’obiettivo di sensibilizzare e raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla.

La gardensia e l’ortensia, simboli di unione e solidarietà, assumono un significato speciale in questa iniziativa. La sclerosi multipla colpisce le donne in modo significativo, e la campagna mira a oltrepassare la bellezza dei fiori, incoraggiando la partecipazione e le donazioni per sostenere la ricerca scientifica, l’arma principale nella lotta contro questa malattia.

Dal 8 al 10 marzo, 14.000 volontari saranno presenti in circa 5.000 piazze, invitando la gente a sostenere la causa attraverso la donazione e portando avanti il messaggio di speranza per un futuro libero dalla sclerosi multipla. Chiara Francini, ambasciatrice AISM e volto della campagna Gardensia, condivide un legame personale con l’associazione, rendendo la campagna ancor più significativa.

È possibile prenotare le piante di gardensia e ortensia in anticipo, contribuendo con una donazione minima di 15 euro ciascuna. Questi fondi saranno destinati a garantire servizi per le persone con sclerosi multipla e a sostenere la ricerca scientifica. Inoltre, è attivo un Numero solidale, il 45512, per raccogliere ulteriori fondi per il progetto ‘Promopro-Ms Digital Edition’ di FISM, finalizzato a valutare la progressione della malattia.

L’iniziativa ha ottenuto il supporto di Assaeroporti e di numerosi aeroporti in tutta Italia, dimostrando un ampio coinvolgimento e un impegno diffuso nella lotta contro la sclerosi multipla. Bentornata Gardensia non è solo una campagna di raccolta fondi ma anche un simbolo di speranza e solidarietà, un passo avanti verso un futuro senza questa malattia debilitante.