La Val Curiasca, incastonata nel contesto verde e rigoglioso dell’entroterra piacentino, offre itinerari poco battuti eppure ricchi di meraviglie naturali e testimonianze di una storia rurale ancora viva. Stefano Grassi, un appassionato esploratore di queste zone, ha recentemente percorso la valle, immortalando con la sua fotocamera scorci che raccontano la bellezza di questo angolo nascosto e ci ha gentilmente condiviso alcuni scatti.

Il viaggio inizia dal Monte Aserei, fonte vitale da cui scaturiscono i tre torrenti omonimi, le vene pulsanti di Curiasca. Il Curiasca di Rosso, il più conosciuto, si fa strada fino a confluire nella Trebbia di fronte all’incantevole Brugnello. Gli altri due affluenti si snodano attraverso il paesaggio, incontrandosi infine a San Salvatore per donare le loro acque alla Trebbia.

Il percorso proposto è un inno alla natura incontaminata, un tuffo nel cuore di boschi fruscianti, pascoli dorati e paesini che sembrano dipinti da una mano d’artista. Un sentiero che parte da Costiere ci guida dapprima verso un ponte ad arco, per poi condurci a Rosso, un borgo dove il tempo sembra essersi fermato e dove ogni casa cela un dettaglio – una finestra, una porta – che merita di essere ammirato.

Superato il cimitero, il cammino si fa in salita e ci regala una vista panoramica sui paesini di Rosso e Barche, ridotti a due perle incastonate in un paesaggio da sogno. Tra le varie meraviglie che la Val Curiasca cela, spiccano le cascatelle, con la loro acqua cristallina che scolpisce la roccia, creando naturali bacini e pareti levigate dove la natura mostra tutta la sua forza e armonia.

Il tragitto prosegue fino a Metteglia, frazione del comune di Corte Brugnatella, dove, accanto alla chiesa di San Rocco, si diparte il sentiero che chiude il cerchio portando i visitatori a Barche, nella zona di Costiere. Qui, un gruppo di case antiche racconta di un passato che resiste nonostante il tempo, in un invito silenzioso a preservare queste testimonianze di cultura rurale.

La Val Curiasca si rivela quindi come una destinazione ideale per chi cerca un’escursione nella tranquillità, un luogo dove la natura e la storia si incontrano e dialogano. Quando le giornate saranno più chiare e il cammino meno fangoso, sarà il momento perfetto per avventurarsi in questo giro affascinante, dove ogni passo è un passo dentro la poesia della terra.

Foto di Stefano Grassi dalla pagina Facebook: La valle delle favole