Per la fruizione del credito d’imposta sulla pubblicità 2024 i termini per la “prenotazione” scadono il 2 aprile di quest’anno. L’invio della dichiarazione sostitutiva relativa alla spesa effettiva si effettuerà invece a gennaio 2025, computando tutte le fatture relative al 2024 purchè nei limiti di quanto comunicato nella dichiarazione da presentare tassativamente entro il 2 aprile 2024.

Tra le possibilità di allocazione delle risorse ci sono anche gli spazi pubblicitari gestiti dalla startup innovativa SHARING MEDIA SRL, iscritta al ROC – Registro degli Operatori di Comunicazione, editrice di testate iscritte in Tribunale come da normativa, attraverso la quale è possibile accedere a molteplici servizi usufruendo appunto del bonus pubblicità e potendo così ottenere il credito fiscale del 75% sulla spesa incrementale.

«È importante però prenotare subito il bonus presso l’Agenzia delle Entrate entro il 2 aprile» sottolineano i responsabili marketing Sharing-Media.com.

«Bisogna inviare una prenotazione —proseguono gli esperti— che non è vincolante, indicando la spesa prevista. Poi se si dovesse spendere di meno, si prende il bonus sulla spesa effettiva».

Non è tuttavia possibile spendere di più rispetto a quanto prenotato perché non si andrebbe a beneficiare del bonus sull’eccedenza.

«È senz’altro un’ottima occasione per le aziende, ma anche per i professionisti e per chiunque abbia una Partita IVA, che possono usufruire del bonus per realizzare una campagna di pubblicità tradizionale o di personal branding» sottolineano gli specialisti di Sharing-Media.com.


 L’importante è presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate entro i termini previsti. Poi si ha tempo fino a dicembre 2024 per decidere come e quante risorse allocare sulle diverse possibili iniziative di pubblicità.

La presentazione va effettuata mediante i servizi resi disponibili nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, a cui si può accedere mediante l’identità SPID oppure mediante le credenziali Entratel o Fisconline, oppure mediante la Carta Nazionale dei Servizi  o  la  Carta  d’Identità  Elettronica, attraverso il seguente link:

AgenziaEntrate.gov.it/portale/Schede/Agevolazioni/Credito+di+imposta+Investimenti+pubblicitari+incrementali/Come+fruire+del+credito

Il Credito d’imposta sulla pubblicità è regolato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri numero 90 del 16 maggio 2018 e dal Decreto Attuativo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 170 del 24 luglio 2018 (Decreto Attuativo del Bonus Pubblicità 2018 – DPCM del 16-05-2018 numero 90).

Gli investimenti pubblicitari effettuati sulle testate di SHARING MEDIA SRL sono ammissibili al credito d’imposta: tale ammissibilità è data dal fatto che la società editrice è iscritta al R.O.C. (Registro degli Operatori della Comunicazione) e le testate edite sono dotate della figura del direttore responsabile, nonché registrate presso la Sezione Stampa del competente Tribunale, nei termini previsti dal Decreto.

Il modello cartaceo (poi la compilazione si fa direttamente online) è disponibile alla url:

AgenziaEntrate.gov.it/portale/documents/20143/237160/_Campagne+pubblicitarie_mod.pdf/5476c554-5c07-bce4-450e-508a48cf732a

e le istruzioni sono disponibili alla url:

AgenziaEntrate.gov.it/portale/documents/20143/237160/_Campagne+pubblicitarie_istr.pdf/3645c44e-2128-4e45-685b-937d173350d1

La prenotazione non è appunto vincolante (la spesa effettiva si comunica poi a gennaio 2025), ma a non fare la prenotazione entro il 2 aprile 2024 non si potrà successivamente richiedere il beneficio.

Il budget di spesa potrà essere allocato sulle testate a stampa e/o digitali (escluse radio e TV) purché siano iscritte al Tribunale ed al ROC e si avrà diritto a ricevere il bonus nella misura del 75% dell’incremento di spesa rispetto all’anno precedente, nel limite del plafond disponibile che è di 30 milioni di euro.

Nel caso di insufficienza delle risorse disponibili rispetto alle richieste ammesse, si procede alla ripartizione delle stesse tra i beneficiari in misura proporzionale al credito di imposta spettante.