Immagine dipinto di Rasim Maslic

Tutto s’ interseca in un reale pacifico connubio che plasma carezzevoli armonie musicali scritte e dipinte dal maestoso pennello che solo l’anima gentile dell’autore Rasim Maslic conosce alla perfezione. Complimenti stimato artista

Elisa Mascia

Da molto tempo scrivo recensioni di poesie dei miei amici e spesso dimentico quasi che posso anche scrivere poesie in molte lingue e che mi diverto a farlo. Oggi voglio presentare ai miei cari amici una poesia nata in italiano, legata alla Foresta Nera in autunno. Questa Foresta Nera dove vivo e che amo.

Un Autunno Dorato
In tarda estate, l’immagine rivela
Una landa dorata sotto il sole che vacilla.
Gli alberi, gli arbusti, han perso il manto,
Di foglie, d’oro, un tempo tanto amato.

I raggi del sole, come l’ultimo abbraccio,
Tra le cime nude, nel loro passo lento.
Luce dorata, morbida carezza,
Che dipinge il paesaggio, con grazia e dolcezza.

Il gioco di luci, e ombre, un’armonia,
Che danza sull’erba, una melodia.
Nebbia mattutina, un velo sottile,
Che avvolge la scena, con un mistero gentile.

Lontano, la Foresta Nera si staglia,
Colline e valli, come dipinte da una magia.
Un fiume sinuoso, attraversa con calma,
Portando la serenità, come un’alma.

I contorni sfumano, all’orizzonte lontano,
Mentre in primo piano, la vita si svela a mano a mano.
Una bellezza, calma, ma con una malinconia,
Che invita alla riflessione, in questa tavolozza autunnale, piena di poesia.
© Rasim Maslic

RECENSIONE

Un Autunno Dorato: Riflessioni e Bellezza nella Stagione del Cambiamento – La Natura si Veste di Nuovi Colori: Un Viaggio Tra Luci e Ombre dell’Autunno.

In tarda estate, l’immagine che si rivela davanti ai nostri occhi è quella di una landa trasformata, un paesaggio che sotto il sole vacillante si tinge di tonalità dorate. Gli alberi e gli arbusti, un tempo rigogliosi e verdi, ora hanno perso il loro manto di foglie, lasciandosi avvolgere in un abbraccio dorato, testimonianza di un amore antico e profondo per la vita che cambia.

I raggi del sole, nell’ultima carezza di una stagione che volge al termine, si insinuano tra le cime spoglie, seguendo un passo lento e misurato. Questa luce dorata, simile a una morbida carezza, dipinge il paesaggio con grazia e dolcezza, evidenziando un gioco di luci e ombre che danzano in armonia sull’erba, creando una melodia visiva che incanta e seduce.

Il risveglio del giorno è avvolto in una nebbia mattutina, un velo sottile che copre la scena di un mistero gentile, quasi un invito a scoprire ciò che si cela oltre. In lontananza, la Foresta Nera si staglia maestosa, con le sue colline e valli che sembrano essere uscite da un incantesimo, dipinte con una magia che solo la natura sa evocare.

Un fiume sinuoso attraversa questo paesaggio in maniera pacata, portando con sé la serenità e la tranquillità di chi sa che ogni cambiamento porta in sé una nuova bellezza. I contorni sfumano verso l’orizzonte lontano, mentre in primo piano, la vita si svela poco a poco, mostrando una bellezza calma ma intrisa di una lieve malinconia.

Questa malinconia dell’autunno non è un sentimento di tristezza, ma una riflessione profonda sull’inevitabile ciclo della vita e del cambiamento. La tavolozza autunnale, ricca di poesia, invita a uno sguardo interiore, a una meditazione sulla transitorietà delle cose e sulla bellezza che si trova in ogni fase del nostro viaggio terreno.

L’autunno, con il suo mantello dorato, ci parla di fine e di inizio, di morte e di rinascita. Ci insegna che ogni fine è solo il preludio di un nuovo inizio e che, anche nei momenti di apparente declino, si nasconde la promessa di una nuova vita. In questa stagione di transizione, possiamo trovare ispirazione e forza, consapevoli che dopo ogni inverno arriva sempre la primavera.
©Rasim Maslic
Immagine
© Rasim Maslic

Foto cortesia di Rasim Maslic