Nel cuore di Torino, c’è un barista che ha fatto della costanza una virtù, mantenendo il prezzo del caffè invariato per oltre un decennio. Domenico Longo, proprietario di un accogliente locale nel capoluogo piemontese, ha mantenuto saldo il prezzo di una tazza di caffè a soli 80 centesimi di euro per tutto questo tempo.

In un’intervista recente al Corriere della Sera, Longo ha rivelato la sua strategia dietro questa scelta audace. “Taglio ogni costo aggiuntivo“, ha spiegato. “Acquisto personalmente i chicchi di caffè, evitando intermediari che potrebbero alzare i prezzi.

La decisione di Longo, tuttavia, non è priva di sfide. Mentre i prezzi del caffè e delle spese operative aumentavano, il barista ha dovuto resistere alle pressioni esterne per alzare i prezzi. “Ho dovuto affrontare gli aumenti dei fornitori e le spese di manutenzione delle macchine”, ha ammesso. “Ma ho preferito tagliare i lussi superflui, come la musica, piuttosto che aumentare i prezzi per i miei clienti fedeli.”

Una delle rinunce più significative è stata l’eliminazione del jukebox, un’icona vintage degli anni ’70 che, seppur funzionante e molto apprezzata dalla clientela, Longo ha dovuto tenere spento per risparmiare sulle licenze. “Abbiamo un jukebox degli anni ’70, molto bello e funzionante. Ma è sempre spento; la licenza sarebbe troppo costosa“, ha spiegato.

La sua determinazione ha catturato l’attenzione a livello internazionale, che hanno definito il suo caso unico nel panorama dei bar italiani. Longo crede fermamente che 80 centesimi di euro siano un prezzo equo per una tazza di caffè, e questa politica dei prezzi gli ha garantito un vantaggio competitivo nel mercato locale.

La storia di Domenico Longo ci ricorda che, anche in un’economia in continua evoluzione, esistono imprenditori che resistono alle pressioni esterne per seguire la propria visione e mantenere vive le tradizioni. Per gli abitanti di Torino, il bar di Longo rimane un luogo di autenticità e convenienza, un’oasi di normalità in un mondo in cui i prezzi sembrano sempre in aumento.

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