Il gufo comune (Asio otus), appartenente alla famiglia degli Strigidi, è un affascinante esemplare di rapace notturno che popola le foreste e i boschi di conifere del Nordamerica, dell’Europa e dell’Asia. Questo uccello è facilmente riconoscibile per i suoi distintivi ciuffi auricolari, che, nonostante l’apparenza, non influenzano le sue capacità uditive eccezionalmente acute.

Un cacciatore notturno per eccellenza, il gufo comune preda una vasta gamma di piccoli animali. La sua dieta varia dai topi ai toporagni, dalle talpe agli scoiattoli, dai pipistrelli ai ratti, oltre a uccelli e insetti. Durante il giorno, si riposa mimetizzato nelle cavità degli alberi o nei ruderi, il suo piumaggio offrendo un camuffamento perfetto contro gli osservatori indesiderati.

Con una stazza che va dai 35 ai 40 cm di lunghezza e un’apertura alare che raggiunge i 90-100 cm, il gufo comune è un maestro dell’equilibrio tra grandezza e agilità. La sua incapacità di muovere gli occhi è compensata dalla straordinaria flessibilità del collo, che gli permette di ruotare la testa fino a 270 gradi.

La stagione di nidificazione di questo uccello varia a seconda della regione geografica, ma generalmente va da marzo a maggio. In periodi di abbondanza alimentare, può arrivare a produrre due covate. La femmina depone dalle 3 alle 10 uova, solitamente in nidi preesistenti di altre specie o di scoiattoli, ma è disposta anche a nidificare a terra se necessario. Durante la cova, che dura circa 26-28 giorni, e anche dopo la schiusa, è il maschio a provvedere al sostentamento della compagna e dei piccoli.

Un comportamento unico del gufo comune è la sua tendenza a radunarsi in dormitori invernali. A differenza di altri rapaci notturni, questi gufi si riuniscono su alberi, spesso in aree urbane, e mantengono la stessa posizione durante il giorno per tutto l’inverno. Questi dormitori non solo forniscono protezione, ma possono anche servire come centri di scambio di informazioni vitali per la caccia.

Il richiamo del gufo comune è un grido forte, caratteristico degli Strigidi. Alcune popolazioni migrano verso sud durante l’inverno, spostandosi fino a Messico, Egitto e India, per poi far ritorno nelle loro aree abituali con l’arrivo della primavera.

La comprensione e la preservazione delle abitudini di questi enigmatici rapaci notturni sono essenziali per la conservazione dell’equilibrio ecologico. Osservare i gufi comuni nei loro dormitori invernali, fedeli agli stessi rami anno dopo anno, ci ricorda l’importanza della continuità e della stabilità nei cicli naturali della vita selvatica.

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https://it.wikipedia.org/wiki/Asio_otus