La Procura di Torino ha deciso di archiviare le denunce presentate nei confronti di 23 attivisti, legati ai movimenti Extinction Rebellion, Non Una Di Meno e Fridays for Future, che avevano manifestato in modo pacifico contro la ministra Eugenia Roccella al Salone del Libro lo scorso maggio.

Il gruppo, composto principalmente da attiviste, aveva espresso il proprio dissenso nei confronti della ministra al suo arrivo all’evento, prendendo posizione in maniera civile e non violenta. Le manifestanti si erano fatte notare per i loro cori e i cartelli con messaggi incisivi quali “Giù le mani dai corpi e dalla terra”, puntando i riflettori su questioni sociali e ambientali di rilevanza.

Nonostante la denuncia per l’interruzione dell’intervento della ministra Roccella, la Procura ha riconosciuto l’assenza di azioni minacciose, violente o intimidatorie da parte dei manifestanti, interpretando la loro condotta come esercizio del diritto di protesta e libertà di espressione.

Questa decisione rappresenta una vittoria per gli attivisti e per i movimenti che sostengono cause di rilievo sociale e ambientale, ribadendo l’importanza del dialogo costruttivo e della possibilità di esprimersi liberamente, anche in contesti formali. L’archiviazione delle denunce sottolinea il principio che la protesta pacifica è un pilastro della democrazia e che, quando svolta nel rispetto della legge, deve essere protetta e non ostacolata.