Casale Monferrato diventa teatro di un importante incontro formativo sui temi della legalità e della lotta contro la violenza di genere. Il Liceo “Sobrero” ha aperto le sue porte al Capitano Valerio Azzone, Comandante della locale Compagnia dei Carabinieri, per un confronto didattico e di sensibilizzazione, intensamente partecipato da studenti e docenti.

Durante la conferenza, presentata dal Preside Riccardo Rota e dalla professoressa Varaldo, si è parlato delle diverse forme di violenza con cui donne e minori si trovano quotidianamente a fare i conti, ponendo un accento particolare sui reati di maltrattamento in famiglia, stalking e revenge porn. Il dibattito ha preso le mosse dall’analisi sociologica del fenomeno, per poi spaziare sugli aspetti più concreti dell’intervento delle forze dell’ordine e sull’accoglienza e sostegno alle vittime.

La ricezione delle denunce e l’operato dei Carabinieri in risposta alle emergenze sono stati illustrati nei dettagli, trasmettendo ai giovani presenti l’importanza del tempestivo intervento e dell’attivazione dei protocolli di tutela. In un’era digitale sempre più pervasiva, è stata sottolineata anche l’essenzialità di un uso consapevole dei social network, evidenziando i pericoli legati alla diffusione non autorizzata di immagini personali.

La sessione ha altresì messo in luce il valore della Convenzione di Istanbul e l’efficacia del Codice Rosso, strumenti normativi volti a prevenire e combattere il fenomeno. In questo contesto, è stata valorizzata l’iniziativa dei Carabinieri “Una stanza tutta per sé”, un progetto capillare che prevede la creazione di spazi dedicati nelle caserme per l’ascolto riservato di vittime di violenza.

Grande curiosità ha destato la presentazione del dispositivo “Mobile Angel”, un’invenzione tanto semplice quanto rivoluzionaria: uno smartwatch che offre alle donne in pericolo la possibilità di essere immediatamente localizzate e soccorse dalle forze dell’ordine con la semplice pressione di un pulsante.

L’incontro ha suscitato un vivo interesse tra i giovani, che si sono dimostrati partecipi attraverso domande e riflessioni, segno di una crescente consapevolezza sulle tematiche affrontate. La collaborazione con l’associazione Soroptimist International d’Italia testimonia l’impegno concreto dell’Arma nel supporto alle vittime di violenza, un messaggio di speranza e coraggio che da Casale Monferrato si diffonde nella società tutta.