Lo scorso 11 marzo i Moti Piemontesi del 1821, che videro protagonista Alessandria con l’esposizione del tricolore in Cittadella da parte Santorre di Santarosa, sono stati commemorati nel corso di una breve quanto incisiva cerimonia tenutasi presso la lapide che ricorda il patriota nella via cittadina a lui dedicata, organizzata dall’associazione Docenti Senza Frontiere in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Bovio-Cavour alla presenza di autorità comunali e provinciali e di due classi della scuola primaria “Santorre di Santarosa”.

In quell’occasione, alla prolusione del professor Pierluigi Cavalchini fece seguito l’anticipazione dell’uscita di una graphic novel dedicata ai moti piemontesi, opera dell’artista Giulio Legnaro che in fase di annuncio aveva anche mostrato alcune tavole del lavoro in fase di completamento e che ora nella versione definitiva verrà presentato al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino, il prossimo venerdì 10 maggio nella Sala Arancio dalle ore 11,30.

L’evento al Lingotto Fiere è promosso dall’Associazione Docenti Senza Frontiere Piemonte in collaborazione con l’Associazione Idea di Alessandria che presenteranno la pubblicazione dal titolo “La notte del tricolore albore di libertà” al pubblico del Salone oltre che agli studenti dell’Istituto Comprensivo Bovio-Cavour e i loro insegnanti presenti a Torino insieme al giovane e prolifico autore.

L’opera, che da quel momento verrà distribuita gratuitamente, è stata realizzata con il sostegno organizzativo ed economico di Comune di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Istituto Comprensivo Bovio-Cavour, CulturAle, Fili Costruzioni Edili, Studio dentistico Lombardi Giovanni, Tecnocasa di Cirimele Enzo e C. sas, Associazioni Docenti Senza Frontiere, IDEA, Movimento Cristiano Lavoratori, Bersaglieri sezione Franchini, Attività e Commercio quartiere Cristo, Lisondria Ades, Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, Federazione Nazionale Pro Natura, Museo Etnografico di Alessandria “C’era una volta”; con il patrocinio della Provincia di Alessandria.

Ancora una volta il più importante festival nazionale dedicato all’editoria ospita un racconto sulla storia di Alessandria, città che in questo caso divenne protagonista nel tentativo insurrezionale di una guarnigione militare che, precorrendo i tempi, lasciò una prima traccia indelebile nel percorso di Unità Nazionale.

Per il terzo anno consecutivo Legnaro propone un suo lavoro grafico, come sempre dedicato alla sua città; bene aggiungere che le tavole iniziali del fumetto raccontano un altro importante fatto storico ovvero la protesta degli studenti universitari di Torino che si ribellarono all’arresto di quattro coetanei, rei di aver partecipato, la sera dell’11 gennaio 1821 al teatro d’Angennes, alla festa di Carnevale indossando dei cappelli che secondo le autorità dei Savoia rappresentavano i colori carbonari.

L’intero lavoro di Legnaro prende spunto da fatti realmente accaduti, ma la narrazione lascia libera la fantasia, nel senso che a percorrere le vicende storicamente accertate sono giovani protagonisti che viaggiano nel tempo e rivivono quell’epopea preunitaria che sarà albore di una libertà conquistata col sangue solo quarant’anni dopo, nel 1861 con la proclamazione dell’Unità d’Italia. Dunque, un progetto visivo che valorizza la storia di Alessandria e allo stesso tempo rende merito all’operato di quanti si sono battuti partecipando alle lotte piemontesi, in un periodo in cui la pesante censura imposta dal regime assolutistico reprimeva ogni tentativo di espressione libertaria.