L’altrove della luna, di Marcello Comitini
Scritto da Marcello Comitini il 17 novembre 2015 in Poesie
Lievemente sfumata dalla cecità del sole,
tu figura lontana come l’alba
mi vieni incontro con la luce soave del tuo corpo
nell’opaco specchio del tempo
non ancora consumato dalla mia memoria.
Vicino a me il tuo viso appare
nei vetri oscuri della stanza spoglia
dove attendo la tua veste con il fruscio del volo
e il biancore inargentato della luna
ora che la notte è scesa
sulla città e le case
rade finestre accendono – la mia è rimasta buia.
Tra i riverberi miti dei sorrisi
e il rosso delle labbra che spezza il mio silenzio
chiedi l’amore di uno sguardo, una carezza in sogno.
Ma so che sei altrove e il cuore batte stanco
di pietà per la mia pena.
Ora che sei davvero più lontana
della luna perduta nel buio del suo cielo
e la sospinge il vento, la dilania col suo aspro soffio
in figure astratte di nuvole che mai
avremmo immaginato,
tu mi sei vicina
perché così è la storia di due anime che non sanno
come incontrarsi quando nella notte
incerta ed ingannevole la luna guarda altrove.
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“L’Attimo Sospeso dell’Altrove”
Recensione di Alessandria today
“L’altrove della luna” di Marcello Comitini è una poesia che racchiude una profonda riflessione sull’incontro mancato tra due anime e la struggente sensazione di lontananza. L’autore dipinge con delicatezza l’immagine di un amore non corrisposto e l’incapacità di connettersi quando il destino sembra aver posizionato la luna altrove.
La poesia si apre con l’immagine di un sole che offusca leggermente la figura distante dell’altro, avvicinandosi con la luce soave del suo corpo nel riflesso opaco del tempo. L’autore si trova nella stanza spoglia, attendendo invano l’arrivo della persona amata, mentre la notte scende sulla città e le case, illuminando solo rare finestre.
Attraverso versi permeati di malinconia, l’autore esprime il desiderio di un amore condiviso, manifestato attraverso sorrisi e labbra rosse che spezzano il suo silenzio. Tuttavia, comprende che l’altro è altrove, irraggiungibile, e il suo cuore batte stanco di pietà per la propria pena. La luna, persa nel buio del cielo e spinta dal vento, diventa un simbolo dell’irraggiungibilità dell’amore desiderato.
Nonostante ciò, l’autore sente la vicinanza dell’altro, poiché così è la storia di due anime che non sanno come incontrarsi nella notte incerta e ingannevole. Questa vicinanza paradossale aggiunge un elemento di struggente bellezza alla poesia, sottolineando la complessità delle dinamiche amorose e la loro imprevedibilità.
“L’altrove della luna” è una poesia che cattura l’essenza dell’attesa, della lontananza e del desiderio inespresso. Marcello Comitini utilizza immagini poetiche e un linguaggio suggestivo per trasmettere l’intensità delle emozioni vissute dal protagonista. La poesia invita il lettore a riflettere sulle connessioni e le disconnessioni che possono caratterizzare le relazioni umane, creando una melodia malinconica che si risuona nell’animo.
In conclusione, “L’altrove della luna” è una poesia che offre un’esperienza di profonda empatia verso il desiderio non realizzato e la struggente lontananza emotiva. Marcello Comitini cattura con maestria l’essenza dei sentimenti incompresi e delle speranze infrante, trasmettendo un senso di malinconia e di accettazione dell’incertezza dell’amore.
Ringrazio infinitamente e con profonda riconoscenza Alessandria today (l’amico inestimabile Pier Carlo Lava), che con tanta competenza e delicatezza ha recensito questi miei versi attribuendo a ogni parola e alla sua collocazione nel testo, il significato allegorico da me suggerito e nascosto, rivelando quanto ci sia nella mia poetica, di umanamente sofferto e insieme condivisibile per il lettore.
Questa recensione è un dono per me prezioso, offertomi da un amico sensibile e attento alle persone come Pier Carlo.
Davvero GRAZIE!!
Che belle parole hai usato per farci arrivare le tue emozioni che palesano un grande Amore e ci fa arrivare una figura di una donna soffice,leggera ed eterea come il soffio di un respiro profondo … Credo che hai dato più di una emozione, fai arrivare l’importanza di un rapporto che si palesa quando la luna volta le spalle anche se la luna nel cielo è onnipresente e per voltare le spalle ci vuole solo un ecclissi. Grazie a Pier Carlo Lava per averla proposta e darci modo di poterla leggere e grazie a te Marcello per averla scritta con così tanto sentimento.Quindi grazie ad entrambi.👍👏👏👏🥰🍀