LA VETRINA

 TeatroFrancesco DI ROCCO

Personaggi

UOMO — doppio ruolo

RAGAZZA-poi BARBARA(infermiera)

MADRE- DONNA BUFFA

 FIGURE inquietanti: di volta in volta

Portiere

Dottore

Collega

Ragazzo

Voci F. C.

SCENA 1-Scena :al centro uno specchio a tre ante, un letto. –sarà sempre in scena- Il tutto rinchiuso in una vetrina. ( sarà simile ad una cornice, gigantesca , ma in realtà una grande tenda trasparente a fondo giallo) Entra una sagoma indefinita, avrà una grossa chiave a vista dal pubblico, mimerà  l’apertura della vetrina, resterà fermo per qualche attimo a guardare, poi uscirà.-(tutti i cambi di scena saranno a vista)

Entra Uomo.

Si metterà di spalle al pubblico, guardandosi allo specchio, angosciato, si tocca più volte, realizza che qualcosa non va. Si turba. Urlo senza voce.

Musica angosciante-buio

Entra moglie-(in realtà sarà lo stesso attore che si trasformerà di volta in volta, recitando sempre di profilo, come se fosse monologo)

MOGLIE:(incredula)Ma che ti prende? Stai male?(uomo si tocca il voltofreneticamente)…sei stravolto, mi preoccupi!

UOMO:(abbassa il volto, fa finta di nulla)Perché lo  chiedi? Ma nulla, che vuoi che abbia? Sto benone!(si allontana, fa per uscire.

MOGLIE:(si mette davanti alla porta a braccia conserte)Ma neanche per idea! Tu non esci, non stai bene!(autoritaria) Si può sapere che hai?

UOMO:(spazientito ed imbarazzato.)Sono un uomo finito!

MOGLIE:(autoritaria)Non dire idiozie!(tono  ironico)E perché saresti un uomo finito? Su, da bravo!

UOMO:(stato confusionale)Ma no!…è che …(tituba)…beh, sono in ritardo!

MOGLIE: (sorpresa)In ritardo? Ma se sono le sette! Hai un’ora e mezza di tempo! (preoccupata fa una carezza al marito)Non andare in ufficio, non stai bene, testone !..Sei gelido! Hai la febbre !(gli tocca la fronte)

UOMO:(tono delirante) Sto bene ti dico! (tono indifferente) Vado a vestirmi! –personaggi fermi come foto-

buio-

SCENA 2 –Medesima-Luce su Uomo semivestito, con cravatta non allacciata.Si lascia andare sul letto cadendo di schiena. Moglie ferma in penombra

UOMO:(tra sé) Pessima giornata! Non verrà mai la sera!

Buio-musica angosciante

SCENA 3-Camera medesima-uomo pronto per uscire-vestito di tutto punto. Si guarda allo specchio.

MOGLIE:(preoccupata)Tu non stai bene! Ti si legge in faccia. Sono in pensiero!

UOMO:(seccato) E’ una tua impressione! Sto benissimo! (p.p. su uomo, checambia tono) Beh, ciao, io esco!(tra sé ) Su esci, fatti coraggio!

Buio-ob su uomo

Musica angosciante

-cambio scena –(a vista)

SCENA 4 Fermata busUomo in strada. Aspetta, è timoroso e agitato, legge il giornale, di tanto in tanto si guarda intorno, guarda gli altri in attesa.

-Voce fuori campo(pensiero di lui)La gente mi guarda! Sono cambiato sicuro!(si terrorizza goffamente)

Entra donna. (con maschera bianca neutra, veste di nero)Lo guarda

UOMO:(seccato a donna) Perché mi guarda ,signora?

DONNA:(irritata) Guardare, lei? Ma figuriamoci…ho altro da pensare…e poi c’è di meglio da guardare!

UOMO:(indisponente) …mi stava guardando, invece! (tono supplichevole)Cos’è, mi trova cambiato forse?

DONNA:(visibilmente infastidita) Chi la conosce, mi scusi? E’ la prima volta che la incontro, non posso sapere che faccia aveva prima!-Che gente! Mala tempora corrunt!-(sbuffa,esce )

SCENA 5 Medesimo luogo .

PENSIERO UOMO:(con gravità sofferta, voce fuori campo) Tutti mi guardano! Devo essere una cosa orribile, deforme…si, certo, non può che essere così.(ripiega il giornale) Non mi riconosco più! (A voce):Si dice sempre così!

Entra Ragazzo con zainetto

RAGAZZO:(a uomo, tono canzonatorio) Chissà che si dice?

UOMO :(burbero a ragazzo) Zitto tu, mostriciattolo!

RAGAZZO:(scontroso) Sei bello tu, Frankenstein!

Ragazzo esce

UOMO, (turbato e pensieroso)-rumori di sottofondo città.

UOMO-PENSIERO ( Voce f.c.)

Questa città non mi merita più. E’ frivola, come una stupida donnetta da quattro soldi. Ciarliera e pettegola. Mediocre, incolta. E, ma la faccio finita, io! Cosa pensi, di stritolarmi forse? Non sanno con chi hanno a che fare, sono un duro io! Prima o poi, cara mia città, prendo una tanica di benzina, e ti do fuoco! Ti guarderò dal colle più alto, godrò delle fiamme che ti avvolgeranno, mi porterò un leggìo, e declamerò poesie di pace e libertà. Poi butterò sale sulle tue rovine fumanti, e ballerò, canterò. La finirai di umiliarmi, una volta per tutte. Non vali un mio solo respiro, un mio solo passo, non hai capito il mio valore

Appare  La donna di prima che cammina alle sue spalle, pare seguirlo.

UOMO-PENSIERO 🙁Voce f.c.)

E questa stronza che vuole da me? Pensa di spaventarmi, forse? Si , ci vuole altro, che una ragazzotta! (si ferma di scatto, rivolgendosi alla donna brutalmente)

UOMO: Si può sapere che vuoi da me?

DONNA: Ancora? Ma va a morì ammazzato, chi ti conosce, brutto scemo!

UOMO:(aggressivo) E se non mi  conosci, perché mi segui?

DONNA:(seccata sbuffa) E basta!!! Smettila, stronzo, non sto seguendo te, togliti di mezzo, o chiamo la polizia!

UOMO: (Sbuffa,si allontana)

Buio

Cambio scena a vista

SCENA 6 Luce -Ufficio, una scrivania, una sedia e carte sul piano

Uomo entra in ufficio. Siede Mario, usciere

MARIO:(cordiale)Buongiorno ragioniere!

UOMO:(distratto e seccato)Buongiorno a chi?

MARIO:(intimorito)A lei ragioniere! Buongiorno…(si alza riverente)

UOMO:(si rende conto della gaffe)Pessima giornata, Mario, pessima…proprio nera! Peggio di così non poteva iniziare…

MARIO:(premuroso)Che brutta cera  che ha ragioniere!(tono preoccupato)E com’è pallido! Secondo me, lei è cambiato molto ultimamente, la sto guardando da qualche giorno.

UOMO:(traballa, come in preda ad uno svenimento)Io: cambiato?(si tocca frenetico)Davvero? In che senso?(si appoggia a scrivania del portiere).

UOMO: (angosciato)Mario, guardami bene, sii sincero! Mi trovi cambiato, vero? In cosa sono diverso? Dimmi, senza timore … cambiato, come?

MARIO : (imbarazzato)Ma no…volevo dire…ecco, mi era sembrato, ma forse sbaglio?

UOMO:(a brutto muso a Mario, incalzante) Ti era sembrato? O sono cambiato?(lo prende per il bavero) Di la verità…(lo lascia di scatto, Mario cade)

MARIO:(rialzandosi a fatica) No, cambiato, no…stanco…forse. Stanco, si! Lei lavora tanto ragioniere!

UOMO:(tono pacato, conciliante) E’ vero Mario, hai ragione. Lo dice anche mia moglie. Me ne torno a casa, sto male!(si avvia a passo svelto)

Uomo esce dall’ufficio, cammina con passo stanco e svogliato, è stravolto(alternerà camminate e soste).

Buio-penombra, scende telo giallo trasparente, si vedrà sagoma di uomo che cammina, poi si ferma, siede su panchina(portata in scena a vista)-musica

Scena 6 B

UOMO-PENSIERO(voce f.c.)

Sono vecchio, non c’è dubbio. E proprio la vecchiaia peggiore mi doveva capitare, anche nel momento sbagliato. Eh, ma la colpa è di questa città inutile e dannosa. Colpa loro se sono invecchiato, stupide  facce vuote! Guarda un po’che formicuzze, che roba! Colpa loro se sono invecchiato! Mi hanno comprato tutto il mio essere, porca miseria! Ma l’idiota sono io che glie l’ho svenduto! Si può essere così imbecille?

Entrano fidanzatini mano nella mano-sempre in penombra dietro tenda-(si ferma davanti ai due abbracciati)Ragazzi, increduli, lo guardano.

RAGAZZO: Certo che si può, anche peggio!(si riferisce ad altro, non si cura dell’uomo)

RAGAZZA :E mo che si fa?( uomo fraintende frasi dei ragazzi)

UOMO: Voi fatevi gli affaracci vostri!

RAGAZZA:(gli fa il gesto della pazzia, si tocca la testa) Ma dico…per caso, sei fuori di cranio?…fatti ricoverare alla neuro!

RAGAZZO:(ironico) E non uscire prima di dieci anni!

UOMO:(ai ragazzi) E voi fatevi rinchiudere, in galera! Teppaglia!

RAGAZZA:(nervosa) Ma ci sedi o ci fai, vecchietto? Ma sei stronzo forte!

RAGAZZO:(delicatamente prende la ragazza) Ma tu guarda questo! Oh, ma che hai il cervello spappolato? Andiamo va!(alla ragazza)

UOMO-Ma si può essere così idioti? Tutto il mio essere, la mia storia! Tutto venduto al peggior offerente. Ma poi chi ha scritto che sono vecchio? Chi lo ha stabilito?

-Buio

SCENA 7 –Lato dx palco-sempre su telo trasparente, si vedranno sagome che portano in scena un manichino-Bar(siede uomo solo : beve birra , dirà : Ah, sei tu, meno male che sei venuto!Devo parlarti…-silenzio, musica angosciante per pochi secondi

UOMO:(concitato) –dialogo sempre dietro tela–.  Capisci ora? Non mi ritrovo più in questo tempo!(pausa) Tutto è diventato veloce, frenetico, sfuggente! Vorrei fermarmi, ripensare la mia vita!

VOCE(manichino) Non mi dirai che ti sono tornati i tuoi dubbi di sempre?. Sei ridicolo…suvvia alla tua età!

UOMO: (seccato)Esattamente la tua, caro il mio frescone!

VOCE :(strafottente, con tono cattedratico)L’età è un opinione per mediocri!

UOMO:(stesso tono)Perché tu sei un genio?

VOCE : Io, genio?(ride) Pragmatico, caro!Ho capito tutto della vita. Tutto qui. Credi a me!Ti crei troppi problemi! Pensi troppo, fai come me! Prendi il meglio della vita!Tu vivi di superfluo!

UOMO:(perplesso)Superfluo? Certo, fa piacere essere amico di un genio!(sarcastico)Spiegare, cosa vuoi dire?

VOCE:(con distacco)Te lo ripeto, goditi la vita!

UOMO:(ridacchia nervoso) E io lo sapevo! Sempre il solito stucchevole copione.(cambia tono) Ti sbagli di grosso. La vita mi ha dato tanto, o meglio io ho preso molto, ma oggi, di colpo, ho capito che non ho nulla da imparare.Mi sono sempre fidato della mia fisicità! Apprezzavo solo quello che percepivo con i sensi, ma non so perché, non capisco, come sia successo, di colpo tutto mi è diventato ostile, questa città, la gente, le strade, questo tavolo, questo strafottuto bicchiere, la tua brutta faccia.

VOCE :(imbarazzato)Non urlare ti stanno guardando!

UOMO:Guardano? Lascia che guardino!

VOCE :Lascia stare, andiamo!(uomo resta seduto)Ma, insomma…proprio non ti capisco! Possibile? Tu, il teorico epicureo! Ma non ricordi più quelle serate interminabili, quando dissertavi, elaboravi concetti, teorie…

UOMO:(perentorio)…e adesso il castello è crollato! Capita anche questo…

VOCE  :(sarcastico) E le rovine sono tue! Prova a venderle ora?

UOMO:(visibilmente irritato)Vuoi comprartele tu?

VOCE :(stesso sarcasmo) Certo! Me le porti tu o vengo a prendermele?

UOMO:(trattiene l’irritazione)Ma vai al diavolo!

VOCE :(teso) Tu mi nascondi qualcosa!

UOMO:(ironia forzata)Si, come no! nascondo un tesoro, lo vuoi?(cambia tono) Ma fammi il piacere! Non ho nulla da nascondere,io!!!

VOCE :Ti conosco vecchia canaglia! Sei un contaballe da medaglia d’oro!Non credo una parola di quello che dici!

UOMO:(deluso)Sono un bestia decadente, amico mio.

VOCE:(con saccente ironia)Ah, ecco! Non poteva mancare! La scena si compie! Signori, la bestia.

UOMO:(pensieroso)Ti sei mai chiesto cos’è il tempo della…cosiddetta anima, come dicono i cattolici!

VOCE Non ho tempo da perdere per certe domande!(sbuffa vistosamente)

Musica breve

UOMO: beve in modo concitato -Monologa

L’Anima è un giullare! Cambia sempre vestito!Uno per stagione-E’ volubile, come una vecchia puttana. Prende forma dal corpo, ti segue ti perseguita,t’incalza!-(conintensità, sguardo sfuggente) …poi ti strangola. Fino a soffocarti.E poi ti chiedi :che senso ha …C’è un confine nell’ anima, insuperabile. Ma prima o poi ti ritrovi  dall’altra parte e la bestia che è in te esce fuori prepotente senza che tu lo sappia, e non puoi più tornare indietro, non sei più lo stesso. Vedi cose che non conoscevi, dici cose che non sapevi.(abbassa la testa)E’ il punto del non ritorno. E’ il momento della disperazione, mio caro. La testa pensa “sono vecchio”, ma la bocca dice “non sei vecchio, ti sei arreso!” Poi gli occhi rispondono “guardati intorno”, c’è tanto posto per te.

Buio

Musica solita

SCENA 8–lato sx palco-Casa.

Entra moglie-(sempre lui)

MOGLIE:(sorpresa) Ah, ma sei tu! Non sei andato in ufficio?

UOMO:(stremato)Non mi sento bene!…vado in camera!(si allontana- riappare) Non disturbarmi, non ci sono per nessuno!Capito, pernessuno!(entra in camera e chiude la porta)

Buio penombra Ob suUomo allo specchio

UOMO:(ad alta voce, distrutto parla allo specchio)Sei contento, vero? Seifiero di te stesso! Complimenti, bravo! Bella fine che hai fatto ! (si applaude) Credevi davvero di essere fuori dal coro? Di essere speciale!(ridacchia disordinatamente. Ti sarebbe piaciuto.E perché dovresti essere diverso dagli altri?

Anziana donna appare al suo fianco, come uscita dal nulla

DONNA:(rimprovero) Taci! Anche tu sei un numero!

UOMO:(piagnucola in modo ridicolo)Mamma! Tu, qui? (lui che cerca di abbracciare la madre, non trovandola, madre appare al lato opposto della camera-ob su madre.)

MADRE:(rimprovero, a brutto muso-campo lungo prospettico, b/n) Sei un grosso zero, orfano di uno!…zero assoluto, figlio!Ma è mai possibile? Alla tua età? Ma allora sei scemo, innamorarti come un ragazzetto di primo pelo? Ma non è più tempo per questi giochi, sei patetico!Me ne vado, il mio tempo è scaduto!

UOMO:(angosciato) Mamma non andartene! Ho paura…

MADRE:(autoritaria, punta l’indice) Sei sempre il solito cacasotto e fifone!

UOMO:(bambinesco)Ma non è colpa mia!

MADRE:(figura intera laterale)Eh, già, adesso è mia?

UOMO:(si rannicchia in posizione fetale)L’ho incontrata la prima volta sultreno. Aveva uno sguardo magnetico e letale, non ho potuto oppormi!-Perché mamma non vuoi capire?

MADRE:(burbera) Non c’è nulla da capire! Idiota! Tornassi sulla terra ti farei vedere i sorci verdi! Ma non ti vergogni? Più giovane di te di venti anni, ti mette in crisi. Ci sono cose più serie che una banale storia d’amore!  Ma dico, hai una famiglia, un ruolo nella società, e tu, da bravo ragioniere non trovi di meglio che perdere la testa di una ragazzetta, sei ridicolo! Sai che ti dico? Arrangiati! Arrangiati!
Esce

UOMO:(distrutto) Mamma! Non andare via…(svanisce)

Musica breve pausa.

MOGLIE:(perplessa)-sempre luiMa con chi parlavi?

UOMO:Tu fatti gli affaracci tuoi!(arrogante)E poi, te lo dissi tempo fa…ci sono troppi specchi in questa casa! Li detesto!

MOGLIE.Ma che c’entrano gli specchi? (lo guarda preoccupata) No, tu non stai bene, non è normale!

UOMO:(imbufalito) Gli specchi sono la seconda dannazione del genere umano! Causa di tutte le sciagure!

MOGLIE:(ridacchia) Ah, è la seconda! E la prima?

UOMO:(sbuffa)E quante domande!.(tono perplesso)..La prima dannazione? Gli uomini, con tutte le loro fantasie, dei, demoni, e ordigni similari! Porca miseria! Lasciami in pace! Oggi non è giornata! Mi girano!

MOGLIE.Ma sei impazzito? Ma che stai dicendo?

UOMO.Lo so io che sto dicendo! Quello che ha inventato gli specchi è un criminale da fucilazione senza processo! Il mondo senza quel fottutissimo vetro andrebbe meglio, sicuramente! E poi che potevo aspettarmi da una donnetta insignificante come te!

MOGLIE:(sull’orlo del pianto)Cafone, sei un idiota, ma vai al diavolo

(esce )

BUIO

FINE PRIMO TEMPO

SECONDO TEMPO.

SCENA 9

Penombra-Stessa scenografia iniziale-Strada. Rumori di traffico.  Uomo cammina distratto e nervoso. Si sente uno schianto violento. Un tonfo sordo, poi una frenata, poi si sentiranno mormorii.- Nel frattempo entrano due sagome, ripetono l’apertura con chiave, come all’inizio, si apre tela

Entra una donna anziana-veste in modo buffo

Voce 1 : Che è successo?(uomo)

Voce 2 : Ma niente di particolare…hanno investito uno!(donna anziana)

DONNA ANZIANA:(concitata)Ma è morto? …e chi era?-(anziana, buffa, ha un cappellino rosso con fiori, dal quale usciranno trecce bianchissime, veste di un completo verde, avrà vocina stridula e cantilenante)Come si fa a saperlo?(guarda meglio)però lo conosco!E’ un idiota, sono sicura!-verso il pubblico, poi esce

uomo si solleva e cerca di rialzarsi con  fatica e dolorosamente,si rialza .

Appare una strana figura in penombra

FIGURA:(freddo) Venga su, adesso, basta così! -uomo in piedi traballa, e si tocca dolorante.

UOMO:(sguardo smarrito)Dove sono?(si guarda intorno smarrito, poi si guarda addosso)-

FIGURA:(ride sbeffeggiandolo, figura ,ha un volto grottesco, da satiro,color verde scuro)Lei, caro signore, non è in nessun luogo!(tono da sarcasmo amaro, poi gelido)-E questo luogo non esiste! Lei stesso non esiste. …Credevi forse di essere più intelligente di altri?(ride in modo grottesco e terrificante)

UOMO:(con voce tremante e terrorizzato,mentre la figura velocemente indossa una maschera da clown)Allora, il tempo è finito?

FIGURA:Che c’entri tu con il tempo?(tono burbero e arrogante)Sei un microbo!Per troppo tempo hai dormito! Sazio, ottuso e gabbato…adesso alla tua età, sul viale del tramonto, perdi la testa per una ragazza e ti svegli dal torpore; poi ti accorgi di problemi più grandi della testa vuota! Ma sei ridicolo!(cambia tono) Vieni con me!-lo prende per mano, lo trascina, l’uomo docile lo segue.

BUIO-LUCE GIALLA-Fondo nero

Cambio scena telo nero

SCENA 10LUOGO INDISTINTO, forse un tribunale-sempre dietro velo

Si sentirà in sottofondo musica in crescendo incalzante. Figura si avvicina a uomo mostrandogli un foglio sul quale indica qualcosa.

FIGURA:(beffardo)Mi dispiace…eseguo ordini, io! E’ scritto tutto qui, vedi? Non dici nulla, microbo?- (uomo scansa il foglio)

Entra dottore(Camice bianco, figure portano una lettiga e brutalmente fanno distendere l’uomo)

DOTTORE:(ironico)Tutto bene?

UOMO:Ah, dottore è lei?

DOTTORE. Lei ha sognato, se ne rende conto?(gelido)

UOMO:( terrorizzato) Non si può?

DOTTORE:(secco e arrogante)No!… Nein!… Niet

UOMO:Davvero?…beh, ma forse io.

DOTTORE:(gli punta il dito con cattiveria)Lei non deve sognare, per nessun motivo! Qui non si sogna…e non dica mai più “io”, perché lei non è, lei non esiste!(si avvicina fino al naso di lui) Chiaro? E non ha alcuna  possibilità di essere una pur minima cosa. A meno che non sia io stesso a decidere cosa lei debba essere…E se lo metta in quella zucca vuota!(lo tocca violentemente sulla fronte!)Infermiera.!

Entra infermiera

UOMO:(non sta in piedi dalla gioia, sorpreso)Tu, Barbara…qui, per me?

BARBARA:(sorride)Coraggio, non abbia paura! (dolcissima)Si distenda, si giri per cortesia!(fa la puntura)Ecco fatto!(cambia tono, diventa arrogante e aggressiva)-Povero illuso! Davvero credevi di ingannare il tuo tempo annoiato! Adesso ti accorgi delle porcherie degli uomini, e prima che hai fatto, hai dormito? Non c’eri, e se c’eri, sognavi di non esserci?Tuttavia, voglio accontentarti per l’l’ultima volta, prima che tu lasci questa vita!(ride beffarda e sguaiata)Taci, e vieni con me!(gli tende le mani, uomo, si alza e segue Barbara come ipnotizzato escono di scena lentamente)

BUIO-LUCE BLU

SCENA 11 -Entrano due sagome nere, portano a centro palco la Vetrina della scena 1, uno dei due apre le ante, poi escono

BARBARA:Questo è il posto adatto!

Entrano tre mimi: clochard, giullare-clown, elegante

BARBARA:(seria)Scegli un solo te stesso!

UOMO:Scegliere, perché?

BARBARA:(cattiva)Fai troppe domande! Lo sai che troppe domande accorciano la vita?Non te l’hanno insegnato? Vero?(sorride acida) Povero bambino mio! Mi fai pena…(sardonica)

BUIO-LUCE ROSSA

Entra Dottore, con infermieri, uomo è disteso inerte.

DOTTORE:(cinico, lo visita) Questo è andato! E’ buono per gli alberi pizzuti…-.(a uno degli infermieri) Sai tu, chi era costui?

INFERMIERE 1: Mai visto!

INFERMIERE 2:Non si sa!

INFERMIERE 3:Il solito nulla che si crede qualcuno!

DOTTORE:(seccato,perentorio) Chiunque egli sia, portatelo via!(pausa)…E spegnete quella luce!

escono

BUIO-LUCE-fioca

Entrano tre commessi-(infermieri)

Portano via lo specchio a tre ante. (che fin dall’inizio è rimasto in scena)In vetrina restano tre manichini con volti di uomo, clochard, giullare

Musica-buio

SCENA 11.lato dx

Uomo seduto al suo tavolo di lavoro con la testa tra le mani, distratto e assente. Davanti a lui ci sono cumuli di carta, qualcuno lo scuote.Collega immobile a suo fianco, come foto.

COLLEGA:(preoccupato)Ti senti male?

UOMO:(sorpreso, sobbalza)Barbara!

COLLEGA:(irritato)Ma che Barbara d’Egitto! Te la do io, te la do io!(pausa) Piuttosto, quella pratica, l’hai fatta?

UOMO:(stralunato e sognante) Cosa?…la pratica?(goffamente si riprende)Ah, si…si. Ecco è pronta!

COLLEGA:(esamina, annuisce) Bene, bene! Perfetto…(guardal’uomo)  Ma si può sapere che hai?

UOMO:Ma che debbo avere, nulla, è stanchezza.

COLLEGA:(ironico)Si, stanchezza! Ma va la, frescobaldo! Sognavi, forse?

UOMO:(imbarazzato)Ma che sognare!…mai sognato in vita mia!

COLLEGA:(ridacchia)Ma se hai dormito più di un branco di ghiri…

UOMO:(imbarazzato)Dormivo? In che senso?

COLLEGA:(ironico)Nel senso del sonno! Sicuro, russavi anche!(pausa) Ma non ti sei accorto che l’ufficio è vuoto.

UOMO:(sconcertato) Vuoto?(si guarda intorno) E perché mai?

COLLEGA:Perché sono passate le due! E oggi è sabato!

UOMO: E Barbara dov’è?

COLLEGA:(malizioso,ammicca)Ma poi chi è questa Barbara?(pensa) Ma scusa, tua moglie non si chiama Piera?(pausa maliziosa) Ah, ho capito! (occhiata complice) Non ti preoccupare, so mantenere il segreto!

UOMO:(visibilmente imbarazzato)Un incontro fortuito, ai tempi della scuola, mi ha fatto ringiovanire di trenta anni!

Entra Barbara, è sexy, avvenente, si muove sinuosamente, ma veste da cameriera, ha un vassoio argentato e fumante, va a posizionarsi tra i due.

BARBARA:(maliziosa e diabolica)Signori,(apre il pentolone, nel frattempo si sentiranno in sottofondo, scoppi violenti, rumori di armi, urla grida, sirene) Signori, il cerchio della storia, riparte per il suo giro! Anche oggi l’imbecillità umana è servita!(estrae dal pentolone piccoli scheletrini, che pone davanti ai due uomini.)Prego, servitevi!(parte una musica ossessionante e lacerante)

BUIO totale-

Luce, viola, appena accennata, quasi penombra.

Entra figura, porta via tutte le scene, poi chiude la vetrina a chiave. Va verso il pubblico, mostra la chiave, poi la lancia in platea. Si inchina, poi e Esce

Musica-buio

 FINE