Il componimento poetico di Horion Enky, “Hai scritto è finita sul mio viso”, è un’opera che si immerge profondamente nel tormento dell’amore perduto, esplorando la devastazione emotiva che segue la fine di una relazione in cui uno dei partner rimane profondamente ferito. La poesia inizia con una riflessione amara sulle promesse e le dichiarazioni d’amore che una volta sembravano cementare un legame inossidabile. Tuttavia, l’evolversi della narrazione rivela che queste promesse non erano altro che illusioni, lasciando il narratore a confrontarsi con la cruda realtà del rifiuto e del tradimento.

Il titolo stesso, “Hai scritto è finita sul mio viso”, è potente e simbolico, suggerendo non solo la comunicazione esplicita della fine della relazione, ma anche l’impatto viscerale e personale che queste parole hanno avuto sul protagonista. L’uso di questa immagine visiva cattura efficacemente il dolore acuto e immediato di essere abbandonati.

Enky utilizza una lingua che evoca emozioni intense, dipingendo un quadro di disperazione e isolamento. La ripetizione dell’affermazione “Credevo che il nostro fosse amore” funge da doloroso ritornello che sottolinea la discrepanza tra le percezioni passate del narratore e la dolorosa realtà presente.

La poesia si distingue per la sua capacità di trasmettere il sentimento di tradimento e la lotta interiore di chi viene lasciato alle spalle. L’autore esplora non solo la fine fisica della relazione, ma anche il lento soffocamento dei sogni e delle speranze del narratore, un tema che risuona profondamente con chiunque abbia sperimentato una perdita simile.

In conclusione, “Hai scritto è finita sul mio viso” di Horion Enky è una riflessione intensamente emotiva e vividamente descrittiva sull’amore perduto e sulle cicatrici che lascia dietro di sé. Questa poesia, con la sua intensa carica emotiva e il suo ricco uso della lingua, sicuramente toccherà chi legge, lasciando un’impressione duratura e un senso di compassione per il dolore altrui. Un’opera che meriterebbe un posto di rilievo nella letteratura contemporanea per la sua sincera esplorazione dei temi universali dell’amore, del dolore e della redenzione personale.

HAI SCRITTO E’ FINITA SUL MIO VISO
Pensavo che il nostro fosse amore,
dopo le tante lusinghiere parole,
ma chi sta soffrendo in questo momento è solo il mio cuore.
Forse per te sarò stato solo un gioco,
quello di avermi in pugno
per sentirti la più forte è importante,
soffocando i miei sogni nel nascere.
Credevo che il nostro fosse amore,
allorché ripetevi milioni di volte ti amo.
Ma ora mi hai lasciato qui da solo nel pianto,
a soffocare la mia vita nel dolore,
quand’io credevo tu fossi la mia anima gemella.
Come poteva essere il tuo amore,
dal momento che hai deciso di scrivere
è finita sul mio viso,
facendomi così cader nell’inferno,
quando ti credevo il mio paradiso.
Horion Enky