Valchiusa, di Maurizio Donte

Valchiusa

Pensoso me ne vado di nascosto,

a cercare nel vento la parola

o il silenzio, che passa sopra il posto

dove l’anima vaga, così sola.

E nel fitto dei rami ancora sosto

a guardare nell’ombra della gola,

dove scende il ruscello, un po’ discosto

dal luogo dove Amor faceva scuola.

E corre il tempo come un fiume in piena,

e si alza il sole e torna poi la luna,

e va svanendo il giorno e la sua pena,

e a nulla vale sperar: già si imbruna 

sera, e nel mio pensare a te, serena,

viene la notte e lenta il mal raduna.

Maurizio Donte