Alfredo Monaco. Chirurgo: “O’ ciuccio chiamma recchia longa o cavallo”

L’asino chiama “orecchio lungo” il cavallo, trovandogli difetti che in realtà ha lui, ed in forma esagerata.

E così l’uomo che porta il nome della storica azienda di Rescaldina, passato poi sotto il controllo dei frutti di Halloween, quello per intenderci con la barbetta curatissima, stiloso e fresco in camice bianco, ospite fisso di gran parte dei Talk Show televisivi che direttamente o indirettamente parlano di #covid, è particolarmente seccato dal trattamento che gli ha riservato la sua città natale, Genova, che lo conosce molto bene. Con parole piccate nel corso del dibattito con la brava Myrta Merlino su La7, la sera del 10 novembre, ha puntato il dito accusatorio sui componenti del comitato tecnico scientifico del Governo Conte, dubitando della veridicità dei loro curriculum vitae.

Insomma, lui che ha vinto un concorso per una cattedra universitaria ed è stato poi chiamato dal Senato accademico di Genova a dirigere quella di Malattie Infettive, solleva dubbi sulla trasparenza di carriera di quanti il Governo Conte ha chiamati quali consulenti  nella gestione di questa difficilissima pandemia.

Fa piacere che qualcuno sollevi la #questionedellecarriere nella nostra Italia, finalmente.

E se lo dice lui, uomo di vita e di mondo, qualcosa di vero ci deve pur essere nelle sue parole.

Te ne sei accorto anche tu che dice sempre il vero, o no?

Nel sopore generale del paese sono state costruite le carriere dirigenziali dell’attuale Pubblica Amministrazione, a tutti i livelli, e lui, il docente universitario immacolato candido come colomba, solleva la questione della trasparenza.

Ma è proprio sicuro di aver fatto bene ?

Non vorrei che da domani qualcuno sollevi davvero il velo sulla annosa questione della #trasparenzaneiconcorsi ed esageri e metta becco anche negli Atenei italiani scoprendo, nella sorpresa generale del Paese, che anche lì i vetri qualche volta sono opalescenti.

Io sono certo, certissimo, che in Italia i concorsi pubblici e le posizioni apicali si raggiungano solo ed esclusivamente per meriti!

Quale dubbio potrei avere?

Ne è la riprova di quanti oggi al comando ed in posizione strategica forniscono suggerimenti, se non addirittura ordini, in questa tragedia pandemica.

Non te ne sei accorto anche tu che ci sono solo e sempre i migliori al comando?

Non ti sei accorto che abbiamo una generazione di giovani “sfigati”, come dice qualcuno, i nostri giovani ricercatori, che fuori casa, all’estero, raccolgono stima e consenso?

In Italia per questi giovani brillanti menti “sfigate” non c’è posto poichè sono tali e tanti i meriti nella catena gerarchica che solo fuori dai confini possono trovare spazi.

E’ così, o no?

Lui che è uomo che sa come vanno le cose, non vorrei che fosse incappato per nervosismo nel vecchio detto popolare partenopeo #O‘ciucciochiammarecchialongaocavallo. 

Non sono ovviamente titolato a dare consigli ad alcuno, in particolar modo a chi conosce il mondo e la vita come l’indesiderato in casa sua , ma per non sapere leggere né scrivere, in questo caso la prudenza di verificare che nel suo armadio ci siano solo ragnatele prima di alzare l’indice del sospetto, se non accusatorio, nei confronti di altri, mi pare sia una suggestione sensata da segnalargli.

Non vorrei mai che qualcuno apra il suo armadio e non trovi le ragnatele ma…

Non vorrei mai, ed in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo, scoppiasse anche il #bubbone della #trasparenza nei concorsi pubblici per le carriere dirigenziali. 

Quello è un bubbone non guaribile da un infettivologo, ma della Magistratura.

E non mi sembra affatto il momento.

Un dubbio sul  testimonial di sanificazione e cravatte però mi viene: ma quando lavora sul #covid19? Come fa ad essere così fresco e riposato? Ha trovato pure il tempo di scrivere un libro che pubblicizza sui network nazionali!

E’ una icona di Medico in netto contrasto con quello che ci raccontano Medici ed Infermieri sui Media ed i Social.

Vuoi vedere che tutti mentono, negli Ospedali #fannouncazzo, e l’unico a lavorare sia lui?

#trasperenzadellecarriere

#fannouncazzo

#unicochelavorasonoio

#sotuttoio

#iosoprofessore